Pages in topic: [1 2] > | Caro collega, che inizi il tuo percorso.... Thread poster: Milena Bosco (X)
| Milena Bosco (X) Italy Local time: 06:40 English to Italian + ...
come traduttore. Ti prego, fino a quando la tua esperienza non ti abbia portato ad acquisire la forma mentis che ti permetta di accostarti alle traduzioni tecniche, stanne ben lontano.
Non accettare tariffe stracciate pensando di raccimolare un gruzzoletto che ti paghi il mese di fitto, perché vedi caro collega, fare il traduttore tecnico è come fare il medico, è una missione.
Se ti mettessi a tradurre il manuale che indica le procedure di sicurezza per operare una g... See more come traduttore. Ti prego, fino a quando la tua esperienza non ti abbia portato ad acquisire la forma mentis che ti permetta di accostarti alle traduzioni tecniche, stanne ben lontano.
Non accettare tariffe stracciate pensando di raccimolare un gruzzoletto che ti paghi il mese di fitto, perché vedi caro collega, fare il traduttore tecnico è come fare il medico, è una missione.
Se ti mettessi a tradurre il manuale che indica le procedure di sicurezza per operare una gru, su quella gru ci devi immaginare tua sorella, tuo padre o tua madre....e dato che, come ho accennato, non si tratta solo di parole, ma di "metodo", lascia perdere. Il lavoro fallo fare a chi ha un po' di esperienza, così tuo padre tornerà a casa dopo l'orario di lavoro.
Mi eviterai anche il lavoro di dover rivedere una traduzione che mi fa soffrire, mi eviterai il lavoro di dover convincere il cliente che se non riscrive tutti i manuali qualcuno ci lascerà le penne, e risparmierai al cliente il dovermi pagare il doppio di quanto è costata la tua traduzione.
Un ultimo messaggio ai colleghi esperti in traduzioni tecniche: l'unione fa la forza. So che capite molto bene quello che sto dicendo, ed a mio parere si tratta di lottare per un principio fondamentale: l'etica professionale.
Buonanotte (ormai buongiorno!) a tutti!
Milena ▲ Collapse | | |
Milena, penso che tu abbia espresso molto bene ciò che ho sempre creduto ma mai avuto l'occasione di esternare.
Con questo non voglio dire che i neo traduttori devono occuparsi di argomenti che non siano tecnici perché i rischi li troviamo un po' in tutti i settori (pensiamo solo alla traduzione legale).
Il messaggio che deve passare dalla lettera di Milena, e, Milena, correggimi se sbaglio, è che prima di proclamarsi traduttore (di qualsiasi natura), occorre forse f... See more Milena, penso che tu abbia espresso molto bene ciò che ho sempre creduto ma mai avuto l'occasione di esternare.
Con questo non voglio dire che i neo traduttori devono occuparsi di argomenti che non siano tecnici perché i rischi li troviamo un po' in tutti i settori (pensiamo solo alla traduzione legale).
Il messaggio che deve passare dalla lettera di Milena, e, Milena, correggimi se sbaglio, è che prima di proclamarsi traduttore (di qualsiasi natura), occorre forse fare una buona gavetta.
Il ruolo di proofer aiuta a tale scopo: leggere e leggere le traduzioni degli altri per controllare se i numeri sono corretti, i grassetti sono al loro posto, ecc., aiuta perché si impara, perché si maneggiano testi scritti da chi veramente dovrebbe sapere (se l'agenzia è seria, ovviamente).
Ciò, tuttavia, non basta: bisogna leggere, leggere, leggere ed essere curiosi, curiosi, curiosi per chiedere, chiedere, chiedere.
Iniziare non è facile per nessuno e quindi la tentazione di accorcire i tempi potrebbe prendere...
Prima di accettare un qualsiasi incarico, pensate, come giustamente afferma Milena, se ciò che traducete potrebbe nuocere a qualcuno (ancor più se è qualcuno che amate). ▲ Collapse | | | Adele Oliveri Italy Local time: 06:40 Member (2007) English to Italian + ... Tutto ok, tranne una cosa... | Mar 5, 2010 |
Milena Bosco wrote:
Non accettare tariffe stracciate pensando di raccimolare un gruzzoletto che ti paghi il mese di fitto, perché vedi caro collega, fare il traduttore tecnico è come fare il medico, è una missione.
Sono d'accordo su tutto, tranne che su una cosa. Fare il traduttore tecnico è una PROFESSIONE, non una missione. Finché continuiamo a ragionare come missionari, anziché PROFESSIONISTI, la qualità del nostro lavoro (intesa come complesso delle condizioni che lo caratterizzano) non migliorerà mai.
Adele
[Edited at 2010-03-05 11:39 GMT] | | | Claudio Porcellana (X) Italy
non per fare il solito rompi-OO
però, se non può fare traduzioni tecniche, il giovine virgulto cosa dovrebbe fare?
solo traduzioni letterarie?
;-D
A parte gli scherzi, credo che Milena abbia espresso giusti concetti
(usando forse una frase non del tutto azzeccata) e cioè:
Se hai studiato finora lingue, lascia stare gli argomenti specialistici e accontentati all'inizio di tradurre argomenti tecnici sì, ma generici, per farti le ossa e solo dop... See more non per fare il solito rompi-OO
però, se non può fare traduzioni tecniche, il giovine virgulto cosa dovrebbe fare?
solo traduzioni letterarie?
;-D
A parte gli scherzi, credo che Milena abbia espresso giusti concetti
(usando forse una frase non del tutto azzeccata) e cioè:
Se hai studiato finora lingue, lascia stare gli argomenti specialistici e accontentati all'inizio di tradurre argomenti tecnici sì, ma generici, per farti le ossa e solo dopo tempo ed esperienze acquisite, buttati a tradurre gli argomenti specialistici che hai capito comprendi meglio, quindi al massimo un paio di essi, non qualsiasi cosa dall'anatomia del bradipo alla tecnica di costruzione del MOSE!
Se i tuoi corsi di studio/interessi sono stati finora la biologia o la fisica, non tradurre argomenti TROPPO specialistici all'inizio, ma comincia a tradurre argomenti più generici, per farti le ossa e solo dopo tempo ed esperienze acquisite, buttati tranquillo a tradurre neurobiologia o il manuale d'uso e manutenzione di HAL-9000
Se invece i tuoi corsi di studio/interessi sono stati finora la storia o l'urbanistica, faresti del bene a te stesso e al tuo portafoglio se ti specializzassi in queste materie invece di disperdere le tue energie in altri argomenti che non puoi conoscere a sufficienza
Claudio ▲ Collapse | |
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Vincenzo Di Maso Portugal Local time: 05:40 Member (2009) English to Italian + ... super d'accordissimo | Mar 5, 2010 |
Claudio Porcellana wrote:
non per fare il solito rompi-OO
però, se non può fare traduzioni tecniche, il giovine virgulto cosa dovrebbe fare?
solo traduzioni letterarie?
;-D
A parte gli scherzi, credo che Milena abbia espresso giusti concetti
(usando forse una frase non del tutto azzeccata) e cioè:
Se hai studiato finora lingue, lascia stare gli argomenti specialistici e accontentati all'inizio di tradurre argomenti tecnici sì, ma generici, per farti le ossa e solo dopo tempo ed esperienze acquisite, buttati a tradurre gli argomenti specialistici che hai capito comprendi meglio, quindi al massimo un paio di essi, non qualsiasi cosa dall'anatomia del bradipo alla tecnica di costruzione del MOSE!
Se i tuoi corsi di studio/interessi sono stati finora la biologia o la fisica, non tradurre argomenti TROPPO specialistici all'inizio, ma comincia a tradurre argomenti più generici, per farti le ossa e solo dopo tempo ed esperienze acquisite, buttati tranquillo a tradurre neurobiologia o il manuale d'uso e manutenzione di HAL-9000
Se invece i tuoi corsi di studio/interessi sono stati finora la storia o l'urbanistica, faresti del bene a te stesso e al tuo portafoglio se ti specializzassi in queste materie invece di disperdere le tue energie in altri argomenti che non puoi conoscere a sufficienza
Claudio Quoto da cima a fondo. Il giovane traduttore che si affaccia al mondo delle traduzioni deve svezzarsi in un qualsiasi modo. E' giustissimo però che non inizi con traduzioni troppo complesse. Vi sono traduzioni tecniche più generiche che può svolgere, previa revisione dell'agenzia e/o assistenza di un collega più esperto. Deve quindi essere sempre operato un controllo.
Poi è di fondamentale importanza che il ragazzo/la ragazza che inizia a tradurre legga testi riferiti all'argomento. Ad esempio è molto importante leggere brevi manuali tradotti in più lingue. Ultimamente che ho comprato una TV, un cellulare ed un MP4, mi sono messo a leggere i manuali. Nonostante una persona sia preparata nel campo, c'è SEMPRE da imparare. Vi sono SEMPRE termini utili che ritorneranno nelle traduzioni. Alla luce di quanto ha detto giustamente Claudio, quando ho iniziato a tradurre testi medici o di IT, ho accettato lavori con coefficiente di difficoltà medio-basso nel campo. E questo nonostante la mia esperienza già accumulata in altri campi, che comunque torna utile.
Venendo al post di Milena, sono d'accordissimo quando lei afferma che la traduzione di un manuale o di procedure di sicurezza é un incarico di estrema responsabilità. Accettare questo incarico solo se si ha una conoscenza adeguata dell'argomento e se è stata accumulata esperienza in campi attinenti. In merito alla responsabilità derivante dalle traduzioni - non voglio fare polemiche a riguardo - ma trovo davvero scorretto che un'agenzia non revisioni il lavoro. Posso essere il miglior traduttore al mondo, ma siamo umani. Il lapsus, l'errore, il momento di stanchezza ci sta. E questo si può ripercuotere sugli altri. Mi riferisco in particolare ai manuali, alle procedure di sicurezza ed ai testi legali. La traduzione deve essere SEMPRE rivista, sia che sia stata effettuata da un giovane virgulto o da un traduttore con 30 anni di esperienza nel campo. 4, 6, 8 occhi sono sempre meglio di 2. Vi trovate con me?
[Modificato alle 2010-03-05 12:57 GMT] | | | Milena Bosco (X) Italy Local time: 06:40 English to Italian + ... TOPIC STARTER
Innanzitutto ciao a Silvia! Da quanto tempo!
La gavetta è importantissima, il mettersi alla prova anche. Credo che Silvia abbia centrato uno dei requisiti fondamentali....La curiosità.
Io aggiungerei che è fondamentale una certa predisposizione alla logica, all'ordine mentale, all'attenzione al particolare.
La formazione dovrebbe avvenire seguendo le orme di colleghi più esperti, approfondendo certi campi (ad esempio chi è appassionato di fisica potrebbe sp... See more Innanzitutto ciao a Silvia! Da quanto tempo!
La gavetta è importantissima, il mettersi alla prova anche. Credo che Silvia abbia centrato uno dei requisiti fondamentali....La curiosità.
Io aggiungerei che è fondamentale una certa predisposizione alla logica, all'ordine mentale, all'attenzione al particolare.
La formazione dovrebbe avvenire seguendo le orme di colleghi più esperti, approfondendo certi campi (ad esempio chi è appassionato di fisica potrebbe specializzarsi in questo ambito).
Il neo laureato in lingue potrebbe non avere il rigore mentale necessario a gestire una traduzione tecnica. Io gli consiglierei di iniziare studiando l'argomento nel quale si vuole specializzare in profondità, magari con il supporto di professori universitari o tecnici specializzati che spesso si prestano ad aiutare noi traduttori con grande disponibilità.
Condivido, e penso sia fondamentale, la collaborazione e la revisione del testo come suggerito da Vincenzo.
Il problema che mi ha spinto a scrivere questo post però è legato alla revisione di un testo in cui gli errori non sono "casuali". Le istruzioni sono così male interpretate che le procedure di sicurezza descritte sembrano procedure al "suicidio". Nel caso che io ho per mano, non si parla di un termine per un'altro, ma dello sconvolgimento del significato della frase. Io sono di fronte ad un paio di persone che hanno tradotto senza capire, e che non hanno fatto nessuno sforzo per capire.
Le condizioni in cui i macchinari devono essere revisionati sono mal tradotte. Chi segue le procedure sta effettuando controlli nelle condizioni ambientali sbagliate.
Condivido con Claudio l'approccio che il "virgulto" dovrebbe seguire.
Adele, non parlo di missione religiosa, con tanto di voti di povertà e castità. Ho fatto l'esempio del medico, e quelli professionali sono proprio quelli che sono determinati ad agire con responsabilità e dedizione.
Buona serata,
Milena ▲ Collapse | | | ma vi mettete d'accordo? ;) | Mar 5, 2010 |
Milena Bosco wrote:
come traduttore. Ti prego, fino a quando la tua esperienza non ti abbia portato ad acquisire la forma mentis che ti permetta di accostarti alle traduzioni tecniche, stanne ben lontano.
Non accettare tariffe stracciate pensando di raccimolare un gruzzoletto che ti paghi il mese di fitto, perché vedi caro collega, fare il traduttore tecnico è come fare il medico, è una missione.
Se ti mettessi a tradurre il manuale che indica le procedure di sicurezza per operare una gru, su quella gru ci devi immaginare tua sorella, tuo padre o tua madre....e dato che, come ho accennato, non si tratta solo di parole, ma di "metodo", lascia perdere. Il lavoro fallo fare a chi ha un po' di esperienza, così tuo padre tornerà a casa dopo l'orario di lavoro.
Mi eviterai anche il lavoro di dover rivedere una traduzione che mi fa soffrire, mi eviterai il lavoro di dover convincere il cliente che se non riscrive tutti i manuali qualcuno ci lascerà le penne, e risparmierai al cliente il dovermi pagare il doppio di quanto è costata la tua traduzione.
Un ultimo messaggio ai colleghi esperti in traduzioni tecniche: l'unione fa la forza. So che capite molto bene quello che sto dicendo, ed a mio parere si tratta di lottare per un principio fondamentale: l'etica professionale.
Buonanotte (ormai buongiorno!) a tutti!
Milena
A parte il mio esordio che potrete considerare leggermente accusatorio, non dico che non sono d'accordo perché mentirei. Io credo, cara Milena, che missione o non missione, anche le nuove leve si trovano in una brutta situazione anche se questo non giustifica completamente il fatto che loro accettino lavori per i quali non sono qualificati.
Ci sono agenzie e committenti che non si sognerebbero mai di affidare lavori ad alta specializzazione ad un principiante...Per quanto riguarda il neolaureato in lingue fai bene a dargli questi consigli ma anche lui è spesso convinto, grazie a quanto gli viene pubblicizzato in alcuni atenei, di saper tradurre...
Forse bisognerebbe rendere il praticantato obbligatorio, ma questo è un altro discorso e non vorrei sfociare nella polemica
*P.s. Quando parlo di mettersi d'accordo mi riferisco al post di qualche mese fa di un'altra collega che parlava di svalutazione e prezzi bassi dei colleghi alle prime armi*
[Modificato alle 2010-03-05 17:55 GMT] | | | Concordo con Milena. | Mar 5, 2010 |
Dopo studi dedicati alla traduzione tecnico-scientifica e l'esperienza concreta di traduttrice, seppur non decennale, non posso che concordare con Milena...
All'attività di traduzione associo il dottorato, e noto con rammarico che nella facoltà di lingue dove passo gran parte delle mie giornate persiste la convinzione diffusa che la traduzione tecnica sia semplice, senza grosse implicazioni, tutto sommato più "leggera" di quella letteraria. Non tutti si rendono conto di quanto studio ci... See more Dopo studi dedicati alla traduzione tecnico-scientifica e l'esperienza concreta di traduttrice, seppur non decennale, non posso che concordare con Milena...
All'attività di traduzione associo il dottorato, e noto con rammarico che nella facoltà di lingue dove passo gran parte delle mie giornate persiste la convinzione diffusa che la traduzione tecnica sia semplice, senza grosse implicazioni, tutto sommato più "leggera" di quella letteraria. Non tutti si rendono conto di quanto studio ci sia dietro una traduzione non letteraria. Gli ambiti possibili sono innumerevoli, e senza un DOVEROSO lavoro di documentazione è impensabile dar vita ad un prodotto di livello. Per i più, il nostro mestiere si limita a trasporre banalmente parole da una lingua all'altra. A volte mi piglia uno sconforto....!!! ▲ Collapse | |
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Milena Bosco (X) Italy Local time: 06:40 English to Italian + ... TOPIC STARTER Mi scuso con i principianti.... | Mar 5, 2010 |
Sono appena venuta a sapere che il testo a cui mi riferisco è stato tradotto da un collega "esperto" che è anche qui su proz.
Mi scuso con i "principianti", e forse dovrei aggiungere un consiglio a loro.....conservate un buono spirito di autocritica.
Che vergogna....
Buona serata
PS. Grazie a tutti per le vostre interessanti opinioni | | |
spero, comunque, che l'operazione della gru sia andata a buon esito... | | | Claudio Porcellana (X) Italy mi scuso con i principianti | Mar 6, 2010 |
ma questo è il colmo!
a meno che il collega "esperto" non abbia subappaltato a un principiante, senza poi controllare il lavoro
in entrambi i casi, si spera che anche il collega "esperto" si cosparga il capo di cenere
Claudio
[Modificato alle 2010-03-06 19:53 GMT] | | | Mario Osta Italy Local time: 06:40 English to Italian + ... Leggere ed essere curiosi | Mar 6, 2010 |
Sono perfettamente d'accordo con l'affermazione di Silvia Nigretto.
La lettura e la curiosità costituiscono un processo formativo lento, ma indelebile, che forma una buona base curlturale, anche se non appariscente. Tanto meglio, il concetto di gentleman non è quello dell'appariscenza.
Ho conosciuto diverse persone con la quinta elementare (molte già defunte, ma ne esistono ancora) con apprezzabili capacità di parlare, scrivere e disquisire sapientemente in molte questioni; fra q... See more Sono perfettamente d'accordo con l'affermazione di Silvia Nigretto.
La lettura e la curiosità costituiscono un processo formativo lento, ma indelebile, che forma una buona base curlturale, anche se non appariscente. Tanto meglio, il concetto di gentleman non è quello dell'appariscenza.
Ho conosciuto diverse persone con la quinta elementare (molte già defunte, ma ne esistono ancora) con apprezzabili capacità di parlare, scrivere e disquisire sapientemente in molte questioni; fra queste addirittura degli agricoltori che leggevano solo il giornale della domenica, ma lo leggevano quasi tutto. Al contrario, esistono addirittura dei laureati che, avendo preso in uggia gli studi e non leggendo più anche perché credono che il titolo di studio sia lo status quo di livello culturale, giungono a scrivere in modo artefatto ed errato.
A parte ciò, come per tutte le attività, bisogna cercare clienti e soddisfarli, in modo che diventino clienti duraturi.
Trovo comunque ingiusto che degli operatori di macchina siano costretti a leggere istruzioni poco comprensibili e talvolta sbagliate, in un linguaggio fastidioso. Buona parte di questo è dovuto al fatto di tradurre navigando tra parole, senza conoscere il significato del testo originale e la terminologia del testo finale; ancor peggio, senza rendersene conto e senza chiedere aiuto o consiglio. Tuttavia, molti utilizzatori sono pazienti. Bisognerebbe che fossero tutti dei Tedeschi. ▲ Collapse | |
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Milena Bosco (X) Italy Local time: 06:40 English to Italian + ... TOPIC STARTER
Trovo che le mie scuse siano dovute. Dopotutto ho apertamente espresso un pregiudizio che ho, e cioè che una traduzione tecnica scadente è molto probabilmente il frutto dell'inesperienza.
Io sono stata piuttosto vaga nell'esprimere le assurdità che ho dovuto leggere. Non si tratta di gru ma di impianti che, se mal tenuti, potrebbero pregiudicare la sicurezza di chi si trova nelle vicinanze.
Ci sono delle istruzioni da dare ai tecnici sulle operazioni da effettuare ch... See more Trovo che le mie scuse siano dovute. Dopotutto ho apertamente espresso un pregiudizio che ho, e cioè che una traduzione tecnica scadente è molto probabilmente il frutto dell'inesperienza.
Io sono stata piuttosto vaga nell'esprimere le assurdità che ho dovuto leggere. Non si tratta di gru ma di impianti che, se mal tenuti, potrebbero pregiudicare la sicurezza di chi si trova nelle vicinanze.
Ci sono delle istruzioni da dare ai tecnici sulle operazioni da effettuare che sono state completamente sconvolte, e che, se seguite dal personale, lo porterebbero come minimo a cadere da un'altezza di 80 metri.
Come saggiamente suggerito da Silvia e da Mario, bisogna essere curiosi!
Claudio, a te che sei un uomo di spirito: lo sapevi che le "obstruction lights" (luci di segnalazione per gli aerei), sono le "luci per l'oscuramento"? Ma se lo è chiesto il collega, come fa una luce ad oscurare? O sono quelle che si tengono sempre spente?
Buona notte a tutti ▲ Collapse | | | una cosa che non capirò mai- in particolare sul tecnico | Mar 7, 2010 |
Mio figlio- nella ditta "tecnica davvero" dove lavora: piange amare lacrime. Non trovano personale che serve per le traduzioni tecniche, che è disposto a sottoporsi ad un periodo di "stage" in officina! (è una proposta sua - accettata dai Dirigenti )- certo che ti sporchi le mani- ma vedi da vicino cosa succede. Lui vuole che i suoi traduttori abbiano preso in mano almeno una volta un giravite- e che sappiano ad. es. che la bombola del gas si svita in senso contrario ai filtri dei rubinetti.... See more Mio figlio- nella ditta "tecnica davvero" dove lavora: piange amare lacrime. Non trovano personale che serve per le traduzioni tecniche, che è disposto a sottoporsi ad un periodo di "stage" in officina! (è una proposta sua - accettata dai Dirigenti )- certo che ti sporchi le mani- ma vedi da vicino cosa succede. Lui vuole che i suoi traduttori abbiano preso in mano almeno una volta un giravite- e che sappiano ad. es. che la bombola del gas si svita in senso contrario ai filtri dei rubinetti. Ho spiegato il concetto?
Io l'ho fatto ai miei inizi- in un altro campo- uno l'ho abbandonato quasi subito, perché ho capito che non ero portata - e ne ho sviluppato un altro a me più affine.
Io lo considero un periodo che dovrebbe far parte degli studi- ovvero: tot anni ti ci vogliono per il diploma o la Laurea- e aggiungi un altro tot per l'addestramento sul campo. Veramente si può fare anche durante- come ho fatto io, e mi sono chiarita le idee in poco tempo.
Perfino fotocopiare le carte in uno Studio legale - leggi tante carte, anche senza volerlo- ma se capisci che cominci a fare le fotocopie e leggi perché ti interessa- è un buon inizio. ▲ Collapse | | | Claudio Porcellana (X) Italy una cosa che non capirò mai | Mar 7, 2010 |
beh, da questo punto di vista Internet ti evita di fare dei viaggi/soggiorni evitabili e questa capacità del Web di farti "vedere le cose e i concetti nel loro contesto" che mi piace di più (mentre come ho già detto altre volte, credo molto meno nella terminologia tradotta che trovo nel cyberspazio)
riallacciandomi al tuo esempio del filetto gas, Eva, se io vedo una foto della ghiera posso capire che si avvita al contrario senza bisogno di essere fisicamente presente in officina<... See more beh, da questo punto di vista Internet ti evita di fare dei viaggi/soggiorni evitabili e questa capacità del Web di farti "vedere le cose e i concetti nel loro contesto" che mi piace di più (mentre come ho già detto altre volte, credo molto meno nella terminologia tradotta che trovo nel cyberspazio)
riallacciandomi al tuo esempio del filetto gas, Eva, se io vedo una foto della ghiera posso capire che si avvita al contrario senza bisogno di essere fisicamente presente in officina
certo che se qualche casa editrice si decidesse a inserire le immagini e/o le animazioni in un Marolli o un McGraw-Hill , come ad esempio avviene nello Stedman's, sarebbe fantastico ma in Italia purtroppo questa è fantascienza e temo lo sarà ancora per parecchio ...
Claudio
[Modificato alle 2010-03-07 19:43 GMT] ▲ Collapse | | | Pages in topic: [1 2] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Caro collega, che inizi il tuo percorso.... Pastey | Your smart companion app
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