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Italian to German: Wasser General field: Science Detailed field: Environment & Ecology
Source text - Italian Relativamente allo stato delle acque superficiali, nella zona montana del Friuli Venezia Giulia si evidenzia uno stato di qualità inferiore alle attese. Questo è riconducibile a impatti significativi di natura idromorfologica dovuti sostanzialmente a derivazioni a fini idroelettrici, impatti che vanno ad alterare la funzionalità e la continuità fluviale. Nella pianura i maggiori impatti sono imputabili a nitrati di origine agricola e, in modo puntiforme, a depuratori di acque reflue urbane/industriali non sempre correttamente adeguati alle normative vigenti.
Nella mappa relativa all’indicatore denominato Stato ecologico dei corpi idrici superficiali e distribuzione per classi di qualità nelle quattro province, viene riportato lo stato ecologico dei primi 300 corpi idrici monitorati, la cui ripartizione per classe di qualità nelle quattro province è riportata nella tabella. Le situazioni di migliore stato ecologico sono state individuate nella zona montana dove, tuttavia, soprattutto nella porzione orientale, sono state riscontrate situazioni di alterazione ambientale. I corsi d’acqua montani sono soggetti in maniera crescente ad alterazioni di tipo idromorfologico rappresentate dalla presenza di briglie, prese idroelettriche, derivazioni, rilasci ed escavazioni in alveo. Lo stato ecologico peggiora nella zona planiziale,dove risulta particolarmente evidente l’impatto antropico. L’indicatore Concentrazione di nitrati nelle acque superficiali rileva come l’utilizzo di concimi azotati nelle coltivazioni di mais, in vaste aree della regione, è causa della significativa presenza di nitrati nelle acque di risorgiva. L’inquinamento dell’ambiente lagunare e marino, invece, è meno grave, nonostante le alte concentrazioni di nitrati, grazie alla diminuzione del fosforo.
Tutti i corpi idrici superficiali presentano un buono stato chimico.
In Friuli Venezia Giulia sono stati individuati 61 corpi idrici sotterranei: in quelli dell’alta pianura e in prossimità delle risorgive, nitrati e prodotti fitosanitari di origine agricola sono presenti in modo significativo. Si rilevano, inoltre, aree più circoscritte di contaminazione di origine industriale. La percolazione nelle acque sotterranee è il destino naturale dello spandimento diffuso (e puntuale) nel suolo (e sottosuolo). L’impatto è costituito dall’alterazione della qualità chimica delle acque sotterranee, tale a volte da inibirne o limitarne gli usi legittimi. Il lento processo di rinnovamento di tali acque (in genere proporzionale alla profondità delle stesse), unito alla modifica quali-quantitativa delle fonti di pressione, viene testimoniato dai risultati del monitoraggio periodico. Nella tabella relativa all’indicatore valutazione dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei, con riguardo al ‘non mantenimento’ ,sono riportati i corpi idrici attualmente di buona qualità, che non presentano storicamente superamenti dei valori soglia,ma contigui o a valle di corpi di qualità scarsa e con valori medi di contaminanti piuttosto elevati o con trend crescenti. In riferimento alla presenza di nitrati e di prodotti fitosanitari, la valutazione chimica delle acque sotterranee prelevate attraverso pozzi freatici o artesiani di soggetti pubblici e privati descrive una situazione di buono stato di qualità nelle aree montane e pedemontane,mentre decresce nelle aree di pianura.
L’ambiente marino presenta uno stato ecologico superiore all’atteso, con giudizi di qualità che vanno dal buono all’elevato. Un alto grado di attenzione è richiesto per la presenza di sostanze pericolose, di microalghe tossiche e per l’incremento della temperatura. Nello specifico l’indicatore stato ecologico del mare, secondo giudizio esperto mette in evidenza uno stato di qualità complessivamente buono ed elevato. In linea generale, si riscontra una condizione buona nei corpi idrici costieri ed elevata in quelli marini situati più al largo.
Per le acque di transizione lo stato/potenziale ecologico varia da scarso a buono; in particolare una qualità scarsa si rileva nelle aree più confinate della parte nord occidentale della laguna di Marano, a causa dei significativi apporti di acque dolci ricche in sali nutritivi, associate ad un maggiore confinamento e tempo di residenza delle masse d'acqua. Un potenziale ecologico scarso si registra nelle zone fortemente modificate situate ad est del ponte Belvedere, che collega la cittadina di Grado con Aquileia, a causa del forte confinamento di tutta l’area. Nell’ecosistema marino e lagunare il maggior carico di contaminanti si rileva a livello dei sedimenti. Questi ultimi rappresentano gli accettori finali e accumulatori del materiale particellato che transita nella sovrastante colonna d’acqua. I contaminanti adsorbiti o incorporati nel materiale particellato ne seguono il destino e quindi sono trasferiti per sedimentazione sul fondo che, a sua volta, può rappresentare una potenziale fonte d’inquinamento della matrice acquosa sovrastante.
I valori limite di mercurio nel sedimento sono fissati dallo Standard di Qualità Ambientale (SQA) riportato nel DM del MATTM 56/09 che è di 0,3 mg/kg. Nell’ambito del PRTA la quasi totalità dei siti presi in considerazione supera lo Standard di Qualità Ambientale proposto dalla Direttiva, come mostra l’indicatore Distribuzione spaziale del mercurio nei sedimenti dell’ambito marino costiero e lagunare.
La media ottenuta nei sedimenti marini (4,4 ± 3,9 mg/kg) è simile a quella dell’intero bacino lagunare (4,3 ± 2,7 mg/kg). In entrambe le zone, le analisi condotte su diversi livelli di sedimento (carote), suggeriscono una leggera diminuzione dei tenori di mercurio dovuta alla progressiva diminuzione degli apporti isontini. Bisogna rilevare che non esiste una diretta correlazione tra il contenuto di mercurio totale, la sua mobilità e la potenziale trasformazione in MeHg. Per verificare l’effetto ambientale del Hg viene valutata la sua concentrazione in colonna d’acqua, valore che è sempre stato al di sotto del limite di 10 µg/l.
Translation - German Die Qualität der Oberflächengewässer ist in der Bergregion von Friaul-Julisch Venetien schlechter als erwartet. Verantwortlich sind dafür hydromorphologische Beeinträchtigungen, hauptsächlich durch Wasserkraftwerke, die sich auf die Wasserfunktion und den Flussverlauf auswirken können. Die mindere Wasserqualität in der Ebene wird in der Hauptsache aber von Nitraten verursacht, die durch die Landwirtschaft anfallen, vereinzelt auch von mangelhaften Abwasserreinigungsanlagen der Städte oder Industrieanlagen, die nicht immer vorschriftsmäßig betrieben werden.
In der Karte „Ökologischer Zustand der Oberflächengewässer und Aufteilung nach Qualitätsklassen in den 4 Provinzen“ wird der ökologische Zustand der ersten 300 überwachten Oberflächengewässer vorgestellt. Die Qualitätsklassen sind unter den vier Provinzen aufgeteilt und in der Tabelle dargelegt. Die Bergregionen schneiden zwar am besten ab, dennoch stößt man besonders im östlichen Bereich auf Veränderungen der Umwelt. Die Wasserläufe sind durch erosionshemmende Wasserstufen, durch Nutzung der Wasserkraft, durch Umleitungen sowie Abgrabungen und Aufschüttungen im Uferbereich immer größeren hydromorphologischen Veränderungen ausgesetzt. Noch schlechtere Werte haben die flachen Gebiete, in denen der menschliche Einfluss stark zunimmt. Der Indikator „Konzentration von Nitraten in Oberflächengewässern“ zeigt, dass der Gebrauch von stickstoffhaltigen Düngemitteln im Maisanbau in weiten Teilen der Region zu einem Anstieg des Nitratgehalts im Quellwasser geführt hat. Die Umweltbelastung in den Lagunen und im Meer ist hingegen, trotz der hohen Nitratwerte, weniger bedenklich, vor allem wegen des rückläufigen Phosphorvorkommens.
Alle Oberflächengewässer befinden sich in einem guten chemischen Zustand.
In Friaul-Julisch Venetien gibt es 61 unterirdische Wasservorkommen. Die der Hochebenen und in Quellnähe weisen nicht unwesentliche Konzentrationen von Nitraten und Pflanzenschutzmitteln aus der Landwirtschaft auf. Dazu lassen sich partielle Bereiche mit erhöhter Industriebelastung feststellen. Das Eindringen dieser Schadstoffe in das Wasservorkommen ist eine natürliche Folge von diffuser (und punktueller) Ausbreitung im Boden (und Untergrund). Die Belastung der unterirdischen Gewässer durch diese chemischen Veränderungen kann in manchen Fällen die rechtmäßige Nutzung des Wassers einschränken oder stark begrenzen. Der langsame Prozess der Regeneration dieser Gewässer (gewöhnlich steht er im Verhältnis zur Tiefe des Wasservorkommens) und die Veränderung von Quantität und Qualität werden durch regelmäßige Überwachung nachgewiesen. In der Tabelle des Indikators zur Bewertung des chemischen Zustands der unterirdischen Gewässer sind die Wasservorkommen aufgeführt, die aktuell in gutem Zustand sind und auch in der Vergangenheit keine Grenzwertüberschreitungen aufweisen. Allerdings können sie teilweise mit Wasservorkommen von geringerer Qualität bis hin zu größerer Verunreinigung zusammenhängen, oder flussabwärts auf Wasservorkommen mit wachsender Verunreinigungstendenz stoßen. Die Untersuchung der Belastung durch Nitrate und Pflanzenschutzmittel in den unterirdischen Gewässern der Bergregionen und im Vorgebirge ergab in der chemischen Bewertung eine gute Qualität, in Richtung Ebene nimmt die Qualität jedoch ab. Die Wasserproben wurden in privaten und öffentlichen Grundwasserbrunnen und artesischen Brunnen entnommen.
Die Meeresumwelt dagegen ist in einem Zustand, der besser als erwartet ausfällt und der Bewertungen von gut bis sehr gut aufweisen kann. Große Beachtung sollte gefährlichen Substanzen, giftigen Mikroalgen und dem Temperaturanstieg geschenkt werden. Der Indikator „ökologischer Zustand der Meere“ betont einen allgemein guten bis sehr guten Zustand, und insgesamt ist das Wasservorkommen an der Küste gut und auf dem offenem Meer sehr gut.
Der ökologische Zustand der Übergangsgewässer wird zwischen geringer und guter Qualität eingestuft. Eine besonders niedrige Qualität ist in nord-westlichen Bereichen um die Lagune Marano festzustellen. Verantwortlich dafür sind Süßwasserzuflüsse, die reich an Nährsalzen sind, die große Enge und die lange Verweilzeit der Wassermassen. Ein geringes ökologisches Potential wird in stark veränderten Gebieten verzeichnet, so im Osten der Brücke Belvedere, die die Kleinstadt Grado mit Aquileia verbindet. Grund dafür ist die Enge des gesamten Bereiches. Im Ökosystem des Meeres und der Lagunen wird die größte Schadstoffbelastung durch Ablagerungen verursacht. Das Sediment nimmt nach dem Transit durch die Wassersäule das Schadstoffmaterial auf. Diese so abgelagerten Schadstoffe können dann zur Verunreinigung der direkt darüber liegenden Wassermassen führen.
Die Grenzwerte von Quecksilber in den Ablagerungen sind vom Qualitätsstandard der Umwelt (SQA) festgelegt, die sich auf das DM (Ministerialverordnung) des MATTM 56/09 beziehen und bei 0,3 mg/kg liegen. Im Bereich des PRTA (Regionalprogramm zum Schutz der Gewässer) übertreffen nahezu alle überprüften Orte diese Richtwerte, wie der Indikator „räumliche Verteilung von Quecksilber in den Ablagerungen im Küstenbereich des Meeres und in den Lagunen“ zeigt.
Die Kernbohrungsanalyse der Ablagerungen am Meeresboden (4,4 ± 3,9 mg/kg) hat mit der Analyse des gesamten Lagunenbecken große Ähnlichkeit (4,3 ± 2,7 mg/kg). In beiden Fällen haben die Analysen einen leichten Rückgang der Konzentrationen von Quecksilber ergeben, der mit der Wasserlaufsverringerung des Isonzio einhergeht. Man kann keinen unmittelbaren Zusammenhang zwischen dem Totalgehalt von Quecksilber, seiner Mobilität und seiner Fähigkeit sich in MeHg umzuwandeln, erkennen. Um die Auswirkung auf die Umwelt von Hg zu bewerten, wird es in Wassersäulen gemessen und hat dabei immer Werte unter den Richtlinien von 10μg/l.
Italian to German: Energie General field: Science Detailed field: Environment & Ecology
Source text - Italian Le scelte in ambito energetico influenzano praticamente tutte le tematiche ambientali, le principali sono i cambiamenti climatici, la qualità dell’aria, il dispendio di risorse non rinnovabili, l’uso del suolo, la produzione di rifiuti, l’inquinamento elettromagnetico. Pertanto tali scelte sono fondamentali al fine di garantire la sostenibilità della società.
Le emissioni dovute alle fonti fossili sono impattanti sul clima, in quanto emettono gas serra che esulano dal ciclo naturale (cioè rilasciano carbonio di alberi morti milioni di anni fa che non può essere riassorbito dai medesimi alberi in quanto quelle foreste non esistono più) e inquinano l'aria con emissioni di materiale particolato di ossidi di azoto e di precursori dell'ozono e inquinano il suolo e le acque tramite le deposizioni, favorendo le emissioni di gas e di sostanze climalteranti.
Le particelle carboniose, prodotte prevalentemente dalla combustione incompleta di combustibili fossili e l'ozono troposferico, anch'esso imputabile, almeno in parte alle attività umane, assorbono la radiazione solare contribuendo al riscaldamento della bassa atmosfera.
I principali impatti sul territorio, di diversa significatività e da valutare alla luce dell’EROEI1, da parte degli impianti correlati alla tipologia di fonte rinnovabile, sono:
– per gli impianti idroelettrici, un’alterazione del regime idrologico naturale ed il conseguente impoverimento dell’ecosistema fluviale;
– per gli impianti a biomassa (biomasse solide, rifiuti urbani biodegradabili, biogas, bioliquidi), a seconda dei casi, l’impatto sulla qualità dell’aria, il disturbo olfattivo, l’impatto connesso all’approvvigionamento del combustibile, consumo di SAU, necessaria per la produzione di alimenti, se non adeguatamente valutata rispetto alla SAT superficie agricola totale);
– per gli impianti fotovoltaici l’impatto paesaggistico da valutare a seconda della localizzazione dell’impianto;
– per quelli eolici, piuttosto rari in Regione, l’impatto paesaggistico, sull’avifauna e il rumore su recettori insediati nelle vicinanze e comunque da valutare di caso in caso.
Dal Rapporto statistico del GSE 2011 sul solare fotovoltaico risulta che nella regione FVG sono localizzati 17.291 impianti FV con 295.8 MW di potenza, con taglia media di potenza di 17,1 KW, con il 5.2% del totale nazionale di impianti installati in diminuzione rispetto al 5,8% del 2010. La provincia di Udine risulta quella con il maggior numero di impianti (tra il 2 e il 3% su scala nazionale), in discesa rispetto al dato del 2012 (tra il 3 e il 4%). La potenza in regione rispetto al totale nazionale 2011 (12.773 MW) è del 2.3% a fronte di un 2.7% del 2010. La maggiore potenza installata corrisponde alla provincia di Udine tra l’1 e il 2%. Sui circa 296 MW di potenza il 25% è in monocristallino, 70% in policristallino e 5% in film sottile o materiali diversi. Sempre sui 296 MW la tipologia di sito in regione risulta 26% a terra, 70% edifici. 1% serre pensiline e 3% altro. La potenza per settore di attività a fine 2011 risulta in regione 18% agricoltura, 43% industria, 17% terziario e 23% domestico. La percentuale di impianti bonificati in amianto rispetto agli impianti sulle coperture è del 21.3%. Sulla produzione nazionale da impianti FV pari a 10.795,7 GWh la produzione regionale si attesta sul 2.3%, superiore alla quota di abitanti della regione sul totale (2.04% dati ISTAT al 01/01/2011. La provincia di Udine è la maggior produttrice a livello regionale dall’1 al 2% come il 2010)
Dal Rapporto Terna “Elettricita’ nelle Regioni – 2011” si estrapolano i seguenti dati sull’energia in Regione. La potenza efficiente lorda tra idroelettrico, termoelettrico e fotovoltaico (non valutata quella eolica) è pari a 3156.2 MW: tra fotovoltaico (9.4%) e idroelettrico (15.6%) risulta che il 25% dell’energia prodotta in regione è di origine FER.
L’impatto elettromagnetico è associato a tutti i tipi di impianti in relazione ai collegamenti dell’impianto di produzione di energia alla rete di distribuzione elettrica.
La valutazione dei campi magnetici prodotti dagli elettrodotti di connessione degli impianti di produzione, ma anche e soprattutto dalle linee di trasporto dell’energia elettrica (alte e altissime tensioni) determina vincoli territoriali. Si deve considerare che la progettazione di nuovi elettrodotti in corrispondenza di aree gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore e la progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee ed installazioni elettriche già presenti nel territorio deve tener conto delle fasce di rispetto degli elettrodotti
Con specifico riferimento agli impianti a biomassa, nel caso di utilizzo di mais, deve essere considerato l’impatto sulla risorsa idrica dovuto all’aumento di composti azotati utilizzati nella coltivazione del cereale. La quantità di energia offerta dalle biomasse legnose e collegate alla cellulosa è ancora marginale, ma nel panorama delle fonti rinnovabili questa riveste un ruolo importante (14%), essa risulta seconda solo all’idroelettrica (80%) e nettamente superiore al contributo energetico fornito dall’insieme di tutte le altre rinnovabili (6%). Annualmente si preleva solo il 26% dell’incremento legnoso e questo comporta un continuo risparmio di massa legnosa che rimane disponibile in parte per gli usi energetici.
Dalle utilizzazioni e dai tagli colturali dei boschi si possono ottenere circa 100.000 t/anno.
Dalle piantagioni da legno diffuse in pianura (pioppeti, cedui da biomassa, arboreti) si possono ricavare almeno 88.000 t/anno di legno da brucio, mentre da potature di vigneti e frutteti circa 42.000 t/anno. Complessivamente la produzione regionale di legno per scopi energetici potrebbe arrivare a 230.000 t/anno di massa legnosa fresca.
Si tenga presente che solo con una buona combustione della massa legnosa si evita l’impatto da polveri sottili. Una combustione inappropriata, aumentata dall’effetto crisi, ha determinato un incremento delle polveri sottili nelle zone montane. È stato mostrato come una componente rilevante delle polveri sottili presenti sulla pianura della regione derivino proprio dalla combustione domestica del legno. Questa e' stata fatta sia tramite analisi in silico (simulazioni numeriche con inventario delle emissioni regionale) che con analisi chimiche del materiale articolato.
Translation - German Die Entscheidungen im Bereich der Energienutzung und –herstellung beeinflussen alle Umweltthemen, allen voran die Klimaveränderung, die Luftqualität, der Verbrauch von nicht erneuerbaren Energiequellen, die Nutzung des Bodens, die Produktion von Müll, die elektromagnetische Umweltbelastung. Darüber hinaus sind solche Entscheidungen als Nachhaltigkeitsgarantie für die Gesellschaft grundlegend.
Der Schadstoffausstoß von fossilen Energiequellen wirkt sich mit Treibhausgasen auf das Klima aus, die vom natürlichen Zyklus weit entfernt sind (sie lassen Kohlenstoff von Bäumen, die vor Millionen von Jahren gestorben sind, frei, der nicht absorbiert werden kann, da es Wälder dieser Größenordnung gar nicht mehr gibt) und verschmutzen so die Luft mit Emissionen aus Schwefeloxide und anderen Vorläufersubstanzen von Ozon und belasten den Boden und das Wasser durch Ablagerungen, wodurch wiederum Gase und andere klimaverändernde Stoffe freigesetzt werden.
Die Kohlenstoffpartikel, die vor allem durch die unvollständige Verbrennung von fossilen Brennstoffen produziert wird und der troposphärische Ozon absorbieren die Sonnenstrahlen und tragen so zur Erwärmung der unteren Atmosphäre bei.
Die wichtigsten Auswirkungen, mit unterschiedlichem Stellenwert, auf die Territorien sind unter den Gesichtspunkten von EROEI (Messungsabgleich zwischen der Energie, die von einer Anlage über die gesamte Dauer seiner Tätigkeit gewonnen wird und die, die zu seinem Bau und zu seiner Erhaltung notwendig ist)zu bewerten, und zwar bei Anlagen, die mit erneuerbaren Quellen arbeiten:
Bei Wasserkraftwerken: eine Veränderung der Wasserqualität und die folgende Verarmung des Ökosystems in Flüssen;
Bei Anlagen, die mit Biomasse funktionieren (feste Biomasse, biologisch abbaubare Haushaltsabfälle, Biogase und Bioflüssigkeiten): je nach Fall: die Auswirkung auf die Luftqualität, die Belastung durch schlechten Geruch, die Auswirkung der Brennstofflagerung, Verbrauch von SAU (landwirtschaftliche Flächeneinheit), die zur Lebensmittelproduktion notwendig ist, wenn sie nicht auf die Einheit SAT (gesamte landwirtschaftliche Fläche) abgestimmt wird;
Bei Solarenergie-Anlagen ist die Wirkung in der Landschaft des Standortes zu beurteilen;
Bei Windkraft-Anlagen, die in der Region eher selten sind: die Wirkung in der Landschaft, auf die Vogelwelt und in Bezug auf den Lärm, wenn sich die Anlagen in der Nähe von Siedlungen befinden.
Aus dem statistischen Bericht des GSE (Energieversorgungsmanagement) von 2011 über Sonnenenergie geht hervor, dass in der Region FVG (Friaul Julisch Venetien) insgesamt 17.291 Sonnenenergieanlagen stehen von 295,8 MW, mit durchschnittlicher Potenz von 17,1 KW, und dass die Anlagen mit 5,2% vom nationalen Gesamtwert eher rückgängig sind im Vergleich zu den 5,8% von 2010. Die Provinz Udine erweist sich als größter Vertreter dieser Anlagen (zwischen 2 und 3% auf der nationalen Skala), rückgängig in Bezug auf die Daten von 2010 (zwischen 3 und 4%). Die Leistung in der Region im Vergleich zur nationalen Gesamtleistung von 2011 (12.773 MW) beläuft sich auf 2,3% im Vergleich zu den 2,7% im Vorjahr. Die größte Leistung wird in der Provinz Udine produziert (1-2%). Auf ungefähr 296 MW Leistung kommen 25% auf monokristallinen, 70% auf polykristallinen und 5% auf anderem Trägermaterial. Weiterhin sind 296 MW folgendermaßen unterteilt: 26% Boden, 70% Gebäude, 1% Überdachung, 3% andere. Die Leistung pro Unternehmenssektor liegen bei 18% in der Landwirtschaft, 43% in der Industrie, 17% in der Dienstleistungsbranche und 23% im Privatbereich.
Der Prozentsatz der asbestsanierten Anlagen beläuft sich auf 21,3% von der Gesamtanzahl der Anlagen.
Die Produktion von Sonnenenergie beträgt 10.795,7 GW, wobei die Regionalproduktion bei 2,3% liegt. Das heißt, das pro Einwohner in der Region mehr Energie produziert wird, als im nationalen Durchschnitt, der bei 2,04 % liegt (Daten aus ISTAT (staatliches Institut für Statistik) vom 1.1.2010). Die Provinz Udine ist dabei der größte Produzent (1-2%, wie schon 2010).
Aus dem Bericht Terna „Elektizität in den Regionen – 2011“ gehen folgende Informationen über die Energie in der Region hervor: die Leistung, die aus Wasserkraft, thermischer Energiequellen und aus Sonnenenergie gewonnen wird (keine Windkraft) liegt bei 3156,2 MW. Nachdem davon 9,4% aus Sonnenenergie und 15,6% aus Wasserkraft kommen, kann man sagen, dass 25% der Energie aus erneuerbaren Energiequellen kommt.
Von allen Anlagen gehen elektromagnetische Wellen aus, die von den Anschlüssen der Kraftwerke an das Energienetz herrühren.
Die elektromagnetischen Felder, die durch Stromleitungen der Kraftwerke entstehen, aber auch und vor allen durch die verschiedenen Transportleitungen mit hohen bis höchsten Spannungen, müssen durch territoriale Bestimmungen reglementiert werden. Es muss beachtet werden, dass Pläne für neue Stromleitungen in der Nähe von Spielplätzen, Wohngegenden, Schulgeländen und Bereichen, in denen sich mindestens 4 Stunden am Tag Personen aufhalten, den Abstandsauflagen für Stromleitungen entsprechen müssen. Das gleiche gilt bei Neusiedlungen, die in der Nähe von Leitungen entstehen, und bei bereits vorhandenen Elektroanlagen.
Bei Biomassen-Stromwerke, die mit Mais arbeiten, muss an das Grundwasser gedacht werden, das mit erhöhter Konzentration von Stickstoffzusammensetzungen zu rechnen hat, die beim Anbau von Mais entstehen. Die Energiemenge, die von Biomasse aus Holz und Zellulose entsteht ist noch sehr gering, aber im Zusammenhang mit erneuerbarer Energie bekommt sie doch eine wichtige Rolle (14%) und ist an zweiter Stelle nach der Wasserkraft (80%) und steht eindeutig über der Gesamtmenge der anderen erneuerbaren Energiequellen zusammen (6%). Jährlich werden nur 26% des Holzwachstums verbraucht, was eine kontinuierliche Einsparung dieses Rohstoffes bedeutet, der so für Energieerzeugung zur Disposition steht.
Aus der Bearbeitung und aus der Forstwirtschaft können ca. 100.000 Tonnen/Jahr Holzmasse gewonnen werden.
Aus den Baumplantagen in der Ebene können mindestens 88.000 Tonnen/Jahr zum Verbrennen gewonnen werden, während der Beschnitt von Weinbergen und Obstplantagen ca. 42.000 Tonnen/Jahr bringen. Insgesamt könnte die Regionalproduktion von Holz zur Energieverwendung auf 230.000 Tonnen/Jahr kommen.
Es sei bemerkt, dass nur mit einer guten Verbrennung von Holz die Feinstaubentwicklung vermieden werden kann. Eine unsachgemäße Verbrennung hat in der Bergregion zu einem Zuwachs von Feinstaub geführt. Es ist bewiesen, dass eine große Komponente des Feinstaubs von der Holzverbrennung in Haushalten der Ebene kommt. Der Beweis wurde einerseits durch Analysen von SILICO (numerische Simulation mit Bestandsaufnahme der regionalen Emissionen), andererseits durch chemische Analysen des genannten Materials erbracht.
Italian to German: Festival Body Painting General field: Art/Literary Detailed field: Art, Arts & Crafts, Painting
Source text - Italian Premessa
eL’arte di decorare il corpo
In Svizzera, come in altre parti del mondo, sta prendendo piede il
Body Painting, una forma artistica incentrata sulla pittura del corpo. Il
Body Painting si inserisce nella più estesa corrente artistica della Body
Art che si è diffusa a partire dalla fine degli anni ’60. In quest’atto creativo il corpo viene utilizzato come tela o come scultura dinamica su
cui dipingere immagini reali o fantastiche in colori vivaci e luminosi.
Le origini della pittura del corpo risalgono ai primordi della storia
dell’Uomo essendo questa forma espressiva da sempre legata alle celebrazioni religiose ed ad altri momenti di socialità.
Translation - German Vorwort
Die Kunst der Körpermalerei
Body Painting ist eine Kunstform, bei der es sich um die Bemalung von Körpern handelt, die nicht nur in der Schweiz, sondern auch in anderen Ländern immer mehr Fuß fasst. Das Body Painting gehört zur wesentlich bedeutenderen künstlerischen Bewegung, der Body Art, die sich von der 60er Jahren an verbreitet hat. Der Körper wird bei dieser Kunstart sozusagen als Leinwand oder als dynamische Skulptur benutzt, auf den entweder reale oder auch fantastische Darstellungen in bunten, leuchtenden Farben gemalt werden. Die Ursprünge der Körperbemalung gibt es in der Menschheitsgeschichte schon zu Urzeiten, denn diese Ausdrucksform war immer schon mit religiösen Handlungen und anderen gesellschaftlichen Ereignissen verbunden.
Italian to German: Festival Body Painting General field: Art/Literary Detailed field: Art, Arts & Crafts, Painting
Source text - Italian La presenza del pubblico durante la realizzazione dell’opera d’arte è il
principio di un evento incentrato sul Body Painting.
L’evento di riferimento è il World Body Painting Festival, che riscontra
da diversi anni un grande successo in Austria. Questa manifestazione
ebbe inizio nel 1998 anno in cui Alex Berendregt lanciò la prima
edizione. Da allora il festival mondiale di Body Painting si svolge una
volta l’anno a Pörtschac, nel cuore della Carinzia, ed ha una durata di
una settimana.
Vi partecipano artisti, fotografi e professionisti provenienti da più di 40 paesi e attrae circa 30000 visitatori. Questo seguito eccezionale ha ispirato nel corso degli anni il lancio di edizioni nazionali in diversi paesi le quali, a loro volta, hanno ottenuto popolarità. A supporto di questi eventi Alex Berendregt ha fondato un’associazione, la World Body Painting Association, con l’intento di creare un network mondiale di artisti, modelle e fotografi professionisti.
Il successo ottenuto nelle edizioni mondiali e nazionali ha dato lo
spunto per proporre questo evento anche in Svizzera. Un motivo di
grande prestigio per la nostra manifestazione sarà la partecipazione di
Alex Berendregt come membro della giuria. Inoltre, l’edizione svizzera
sarà patrocinata dalla World Body Painting Association.
Translation - German Die Präsenz des Publikums während der Entstehung des Kunstwerkes ist das Konzept der Events zum Body-Painting.
Es sei auf die Veranstaltung des World Body Painting Festival verwiesen, die sich schon seit einigen Jahren eines großen Erfolgs in Österreich erfreut. Das Festival wird erstmals 1998 von Alex Berendregt ins Leben gerufen. Seitdem wird das internationale Festival alljährlich in Pörtschac in Kärnten über den Zeitraum einer Woche abgehalten.
Künstler, Fotografen und Fachkundige aus über 40 Ländern kommen zu diesem Event zusammen, das ca. 30.000 Besucher anzieht. Dieser außergewöhnliche Erfolg hat im Laufe der Jahre verschiedene Länder motiviert, nationale Veranstaltungen zu organisieren, die ebenfalls große Popularität erreicht haben. Um diese Tendenz zu unterstützen hat Alex Berendregt einen Verein gegründet, die World Body Painting Association, die das Ziel hat ein internationales Netzwerk von Künstlern, Modellen, Fotografen zu bilden.
Der Erfolg der nationalen und internationalen Veranstaltungen hat uns angeregt, die Organisation eines solchen Events auch in der Schweiz vorzuschlagen. Ein Highlight in unserer Veranstaltung wird die Anwesenheit von Alex Berendregt als Mitglied der Jury sein. Außerdem wird das Schweizer Festival von der World Body Painting Association unterstützt sein.
Italian to German: Valutazione Rischi General field: Tech/Engineering Detailed field: Safety
Source text - Italian RISCHI LEGATI AL LAVORO NOTTURNO
Per i tecnici di cantiere si dovrà tenere conto anche di eventuale “lavoro notturno“ compreso nella fascia oraria tra le 22,00 e le 5,00, di cui al:
DECRETO LEGISLATIVO del 26 novembre 1999, n. 532
Disposizioni in materia di lavoro notturno, a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 5 febbraio 1999, n. 25
Art. 1. - Campo di applicazione
1. Il presente decreto si applica a tutti i datori di lavoro pubblici e privati che utilizzino lavoratori e lavoratrici con prestazioni di lavoro notturno, ad eccezione di quelli operanti nei settori del trasporto aereo, ferroviario, stradario, marittimo, della navigazione interna, della pesca in mare, delle altre attività in mare, nonché delle attività dei medici in formazione. Nei confronti del personale dirigente e direttivo, del personale addetto ai servizi di collaborazione familiare e dei lavoratori addetti al culto dipendenti da enti ecclesiastici o da confessioni religiose, non trova applicazione la disposizione di cui all'articolo 4.
2. Nei riguardi delle forze armate e di polizia, dei servizi di protezione civile, ivi compresi quelli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché nell'ambito delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate per finalità istituzionali alle attività degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica, le norme del presente decreto sono applicate tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato e per la specifica disciplina del rapporto di impiego, con le modalità individuate con decreto del Ministro competente, di concerto con i Ministri del lavoro e della previdenza sociale, della sanità, del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e per la funzione pubblica, da emanarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Art. 2. – Definizioni
1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto si intende per:
a) lavoro notturno: l'attività svolta nel corso di un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino;
b) lavoratore notturno:
1) qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga, in via non eccezionale, almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero;
2) qualsiasi lavoratore che svolga, in via non eccezionale, durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro normale secondo le norme definite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. In difetto di disciplina collettiva è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all'anno; il suddetto limite minimo è riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale.
2. I contratti collettivi individuano le condizioni e i casi di eccezionalità nell'adibizione al lavoro notturno di cui al comma 1, lettere a) e b).
RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
POLITICA AZIENDALE E ORGANIZZAZIONE
La BBT SE che gestisce la progettazione e realizzazione della galleria ferroviaria di base del Brennero in provincia di Bolzano e persegue una politica incentrata soprattutto sull’espansione della ricerca con il rispetto delle norme di qualità e sicurezza dei servizi resi.
La BBT SE impiega negli uffici di Bolzano e Fortezza 40 persone, di cui 10 sono donne.
L’Amministratore con funzione di datore di lavoro presiede personalmente l’attività; sono presenti alcuni preposti.
Gli obiettivi di salute e sicurezza sul lavoro costituiscono parte integrante di quelli istituzionali dell’azienda BBT - SE al pari di quelli di bilancio economico e gestionale.
La responsabilità di gestione della sicurezza e salute sul lavoro è affidata a tutti dipendenti dell’azienda in rapporto al ruolo, alle funzioni ed ai compiti di ognuno.
Gli obiettivi dell’azienda in materia di sicurezza e salute sul lavoro devono essere tenuti in considerazione anche con riferimento ai rapporti con gli utenti, i fornitori e gli appaltatori sin dalla fase della loro selezione.
Per raggiungere tali obiettivi l’azienda si assume l’impegno di mettere a disposizione adeguate risorse umane professionali, strumentali ed economiche.
La funzione di R.S.P.P. è stata conferita ad un tecnico interno Geom. Pierluigi Sibilla in possesso dei requisiti dell’art. 32 del D.Lgs 81/2008.
Lo scopo di tale organizzazione è dettato dalla necessità di ottenere una alta efficienza garantendo sempre la salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso il rispetto delle leggi, regolamenti, norme e del CCNL.
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Dopo aver provveduto all’esame dei Registri Infortuni, relativi all’esercizio della struttura in oggetto finalizzato alla conoscenza dell’andamento infortunistico, e quindi, alla ricerca di aspetti prevalenti generatori di rischio che il tipo di lavoro nasconde, per espletare le prescrizioni date all’art. 17 del D. Lgs. 81/2008 il presente documento è stato realizzato in sezioni. Tali sezioni riguardano le varie aree di lavoro e le relative attività che vengono svolte. Ogni attività è stata analizzata singolarmente, valutando i rischi connessi ed individuando le misure da attuare. In relazione alle misure da attuare sono state identificate le figure che hanno il compito di intervenire o vigilare su situazioni potenzialmente rischiose.
Conseguentemente alla valutazione dei rischi, ed alla gravità delle situazioni individuate, si è stabilita l’urgenza di azione. Il datore di lavoro stabilirà dunque le tempistiche di intervento indicandone la data di effettuazione.
SOPRALLUOGO E RILEVAZIONE DEI RISCHI
La rilevazione dei rischi è stata fatta da un tecnico, quale consulente esterno per la sicurezza sentito il datore di lavoro ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Geom. Pierluigi SIBILLA.
Il tecnico del servizio esterno di consulenza, sensibilizzato dalle segnalazioni rischi e/o carenze ambientali e gestionali comunicate dal collaboratore del datore di lavoro presente, ha eseguito il sopralluogo presso l’azienda in oggetto accompagnato dai collaboratori stessi ed ha compiuto una rilevazione dei rischi secondo il seguente criterio:
ha confermato le segnalazioni dei rischi quando il suo parere tecnico era concorde con quanto indicato dagli incaricati del titolare; ha assegnato una stima più obiettiva e tecnicamente valida ai rischi più difficili da individuare e ponderare.
Organizzazione del lavoro
L’organizzazione del lavoro nella Società BBT di Bolzano prevede l’utilizzo, per tutte le attività individuate, di personale dipendente a tempo pieno e in parte distaccato da altra Società e di liberi professionisti collaboratori esterni.
Il personale è impiegato sia in reparti amministrativi di progettazione e di direzione lavori sul cantiere in galleria. Ogni reparto è sovrinteso da un preposto che ha ricevuto una specifica ed idonea formazione in merito alla sicurezza.
Il Presidente e il Direttore responsabile della struttura dirigono, organizzano e sovrintendono tutto il personale e tutte le attività.
La BBT SE ha nominato il R.S.P.P., ed anche i lavoratori hanno nominato all’interno dell’unità lavorativa il proprio R.L.S. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; è stata data comunicazione all’Organismo Paritetico.
L’azienda ha nominato gli addetti alla prevenzione incendi e pronto soccorso ed ha provveduto alla loro formazione.
Negli uffici dell’azienda non sono previsti luoghi di lavoro all’aperto e non ci sono pericoli di caduta di oggetti dall’alto. In cantiere saranno prese tutte le misure necessarie per evitare possibili rischi di infortunio.
Le persone occupate presso la BBT SE uffici di Bolzano sono, oltre l’Amministratore, in numero di 40 di cui 10 donne.
Non sono presenti lavoratori disabili.
Le funzioni all’interno dell’azienda sono così ripartite:
• 1 Amministratore della Società (datore di lavoro);
• 40 dipendenti dirigenti, impiegati amministrativi e tecnici.
Translation - German RISIKEN BEI NACHTARBEIT
Die Techniker der Baustellen müssen sich auch für eventuelle„Nachtarbeit“ bereithalten, die im Zeitfenster von 22.00 bis 5.00 stattfindet gemäß:
GESETZLICHE VERORDNUNG vom 26. November 1999, Nr. 532
Verordnungen zur Nachtarbeit, nach Artikel 17, Absatz 2, des Gesetzes 5. Februar 1999, Nr. 25
Art. 1. - Einsatzbereich
1. Die vorliegende Verordnung gilt für alle privaten und öffentlichen Arbeitgeber die Arbeitnehmer und Arbeit-nehmerinnen beschäftigen, die Nachtarbeit leisten, ausgeschlossen die Beschäftigten der Bereiche Flug-, Bahn-, Straßen-, See-, Binnentransport, Meeresfischerei und andere Tätigkeiten auf dem Meer, wie auch bei Tätigkeiten von Ärzten in der Ausbildung. Für das Führungspersonal, das Personal von Familienmithil-fe, und Beschäftigte im Glaubensbereich, die bei kirchlichen oder anderen Glaubensgemeinschaften an-gestellt sind, für die diese Verordnung von Art. 4 nicht gilt.
2. Für die Armee und die Polizei und die im Zivilschutz beschäftigten, einschließlich der staatlichen Feuerwehr und Beschäftigte im Justizwesen und in Gefängnissen, bei Tätigkeiten, die institutionellen Zwecken dienen bis hin zu den Tätigkeiten in Instanzen, die für öffentliche Ordnung und Sicherheit sorgen gelten die ge-setzlichen Verordnungen, wobei besondere Bedürfnisse berücksichtigt werden, die mit der Dienstleistung im Zusammenhang stehen und mit der Art der Beschäftigung mit Modalitäten, die mit Dekret des zustän-digen Ministerium bestimmt werden, gemeinsam mit den Arbeits-, Sozial-, Gesundheits-, Finanz-, Wirt-schaftsministerien und dem für öffentliche Aufgaben, die innerhalb von Einhundertzehn Tagen nach dem Datum des Inkrafttretens der Verordnung erlassen werden muss.
Art. 2. – Definition
1. Für die Wirkung der Bestimmungen der vorliegenden Verordnung gilt:
a) Nachtarbeit: die Tätigkeit die über einen konsekutiven Zeitraum von mindestens sieben Stunden und in der Zeit zwischen Mitternacht und fünf Uhr morgens ausgeführt wird;
b) Nachtarbeiter:
1) jeder Arbeitnehmer, der nachts mindestens drei Stunden seiner täglichen Arbeitszeit in nicht außerge-wöhnlicher Form ausübt;
2) jeder Arbeitnehmer, der in nicht außergewöhnlicher Form nachts zumindest einen Teil seiner normalen Arbeitszeit ausübt, gemäß den nationalen Tarifverträgen. In Ermangelung eines solchen Vertrags wird jeder Arbeitnehmer als Nachtarbeiter angesehen, der Nachtarbeit von mindestens achtzig Arbeitsta-gen im Jahr verübt; diese Mindestgrenze ist proportional zu den Teilzeitarbeiten abgestimmt.
2. Die Tarifverträge bestimmen die Bedingungen und die Sonderfälle bei Beschäftigung in der Nacht laut Ab-satz 1, a) und b).
ERGEBNISSE DER RISIKOBEWERTUNG
.E) BETRIEBSPOLITIK UND ORGANISATION
Die BBT SE leitet das Projekt und die Umsetzung des Brenner-Eisenbahntunnels in der Provinz Bozen und verfolgt eine Politik die vor allem den Ausbau der Forschung unter Berücksichtigung der Qualitäts- und Sicherheitsverordnungen der erbrachten Leistun-gen verfolgt.
Die BBT SE beschäftigt in den Büros von Bozen und Fortezza 40 Personen, von denen 10 Frauen sind.
Der Verwalter mit der Funktion als Arbeitgeber hat persönlich den Vorsitz über die Tätig-keit; es sind weitere Vorsitzende anwesend.
Die Ziele der Gesundheit und Sicherheit bei der Arbeit machen einen ergänzenden Teil der Grundlagen des Unternehmens BBT SE aus, gleichwertig mit denen der Wirtschafts- und Verwaltungsbilanz.
Die Verantwortung von Sicherheit und Gesundheit liegt in der Hand von allen Beschäf-tigten des Unternehmens im Verhältnis zu ihrer jeweiligen verschiedenen Aufgaben.
Die Ziele des Unternehmens hinsichtlich der Sicherheit und der Gesundheit am Arbeits-platz müssen berücksichtigt werden auch in Bezug auf die Nutzer, die Lieferer und die Auftragnehmer vom Moment ihrer Auswahl an.
Um diese Ziele zu erreichen hat sich das Unternehmen zur Aufgabe gemacht, adäquates Personal, instrumentale und wirtschaftliche Mittel zur Verfügung zu stellen.
Die Funktion des R.S.P.P. (Verantwortlicher für Vorbeugung und Schutz) wurde dem in-ternen Techniker Pierluigi Sibilla anvertraut, der gemäß Art. 32 der gesetzlichen Verord-nung 81/2008 die notwendigen Voraussetzungen hat.
Das Ziel dieser Organisation ist notwendig, um eine hohe Effizienz zu erreichen und da-bei immer für die Gesundheit und Sicherheit der Arbeitnehmer zu garantieren, unter Be-rücksichtigung der Gesetze, Regeln und Verordnungen und der nationalen Tarifab-schlüsse.
.F) METHODIK VON RISIKOBEWERTUNG
Nach Prüfung der Unfallregister, bezüglich des Unternehmens die Einrichtung betref-fend, mit dem Ziel der Kenntnisnahme des Unfallhergangs, bzw. die Suche nach haupt-sächlichen Unfallursachen, die diese Arbeit mit sich bringt, um die Vorschriften von Art. 17 der gesetzlichen Verordnung 81/2008 einzuhalten, wurde das vorliegende Dokument in Abschnitte eingeteilt.Diese Abschnitte beziehen sich auf die verschiedenen Arbeits-bereiche und Tätigkeiten. Jede Tätigkeit wird einzeln analysiert, wobei die damit verbun-denen Risiken bewertet und die zu ergreifenden Maßnahmen bestimmt werden. Hin-sichtlich der zu ergreifenden Maßnahmen wurden Personen ausgewählt, die die Aufga-be haben in potentiell risikoreichen Situationen einzugreifen oder sie zu überwachen.
Nach der Risikobewertung und je nach Ernst der Situationen wurde die Dringlichkeit ei-nes Eingriffs bestimmt. Der Arbeitgeber bestimmt also das Zeitfenster für den Eingriff, und gibt das Datum der Durchführung an.
.G) INSPEKTION UND RISIKOERKENNUNG
Die Risikoerkennung wurde von einem Techniker, ein externer Berater in Sachen Si-cherheit, durchgeführt, nach Zustimmung des Arbeitgebers und den Verantwortlichen für Vorbeugung und Schutz Pierluigi SIBILLA. Der externe technische Berater, vom Mitarbei-ter des Arbeitgebers auf Meldungen von Risiken u/o Umwelt- und Verwaltungsmängel verwiesen, hat eine Inspektion des Unternehmens in Begleitung der gleichen Mitarbeiter durchgeführt und hat die Risikoerkennung unter folgenden Kriterien aufgestellt: er hat die Meldung von Risiken bestätigt, wenn seine Meinung als Techniker mit den Angaben der Beauftragten des Inhabers übereinstimmt; er hat eine möglichst objektive und tech-nisch wertvolle Einschätzung für die schwer erkennbaren und abwägbaren Risiken an-gewiesen.
.G.1 Organisation der Tätigkeiten
Die Organisation der Tätigkeiten in der Gesellschaft BBT aus Bozen sieht für alle Tätig-keiten den Einsatz von Vollzeitbeschäftigten, die teilweise von anderen Gesellschaften kommen und von Freiberuflern als externe Mitarbeiter vor.
Das Personal ist sowohl in der Verwaltung der Planung als auch der Baustellenleitung im Tunnel beschäftigt. In jeder Abteilung hat einen Vorsitzenden, der eine spezielle und geeignete Schulung bezüglich der Sicherheit bekommen hat.
Der Präsident und der verantwortliche Direktor der Einrichtung führen, organisieren und überwachen das gesamte Personal und seine Tätigkeiten.
Die BBT SE hat den Verantwortlichen für Vorbeugung und Schutz nominiert, und auch die Arbeitnehmer haben intern im Arbeiterverband einen Vertreter der Arbeitnehmer zur Sicherheit nominiert; das wurde dem Paritätischen Organismus mitgeteilt.
Das Unternehmen hat die Zuständigen für Brandschutz und Erste Hilfe nominiert und hat ihre Schulung gestellt.
In den Büros des Unternehmen ist keine Arbeit im Freien vorgesehen und es bestehen keine Gefahren von fallenden Objekten. Auf der Baustelle werden alle notwendigen Maßnahmen eingeleitet, um mögliche Unfallrisiken zu vermeiden.
Von den 40 Beschäftigten von BBT SE in den Bozener Büros sind, vom Verwalter abge-sehen, 10 Frauen.
Es sind keine Behinderten unter den Beschäftigten.
Die Funktionen im Inneren des Unternehmens sind folgendermaßen aufgeteilt:
• 1 Verwalter der Gesellschaft (Arbeitgeber);
• 40 Leitende Angestellte, Verwaltungsangestellte und Technische Angestellte.
I'm a german native speaker and I live since several years in the beautiful city of Florence in Italy. My understanding of the italian language is really perfect due to my long stay in Italy, so I'm able to translate any kind of specialized textes. First I was a restorer of artworks and during the maternity leave I began with translation of textes from art, achitecture and history, but soon I worked out translations in several fields. Actually I led behind the restauration and I dedicate my time fully in this working field. Due to my first career (I had my own business) I have a wide experience in managing work independetly and I know how important it is to be correct, accurate and just in time.
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