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Italian to English: “Il mercato assicurativo nel 2004”
Source text - Italian Il mercato assicurativa nel 2004
Il 2004 è stato giudicato a livello macroeconomico come un anno di transizione: i deludenti dati relativi alla produzione industriale e le incertezze sull'evoluzione dei consumi hanno fatto sì che l'economia europea, ed italiana nello specifico, siano cresciute lentamente nel corso dell'anno, considerato anche che il contributo delle esportazioni alla crescita dell'economia è stato rallentato da una moneta europea molto forte nei confronti del dollaro.
L'Italia è sempre stato uno dei Paesi in cui è tradizionalmente più modesto il ricorso all'assicurazione privata. Nel ramo danni, se si esclude il comparto RC Auto che è ovunque obbligatorio, il rapporto fra premi assicurativi e prodotto interno lordo si colloca, nel 2004, intorno all'1%, un valore molto basso se raffrontato alla generalità degli altri Paesi europei. Nel ramo vita si è avuta una forte accelerazione del flusso di premi negli ultimi anni: tuttavia, gli attivi complessivi investiti dalle famiglie italiane nel settore assicurativo rimangono notevolmente al di sotto dei valori prevalenti nella maggior parte degli altri Paesi dell'Unione Europea. In rapporto al Pil siamo infatti attorno al 20%, a fronte di valori compresi fra il 30% e il 60% e di quasi il 90% nel Regno
Unito.
Nonostante lo scenario economico incerto e le premesse di cui sopra, il settore assicurativo italiano ha dimostrato comunque, nel corso del 2004, di essere un comparto "sano" e ciò rappresenta un segnale particolarmente positivo per le compagnie e gli assicurati.
Le maggiori agenzie di rating internazionale hanno infatti assegnato un outlook stabile al mercato assicurativo Danni italiano dello scorso esercizio. La decisione riflette gli ottimi risultati tecnici raggiunti dalle compagnie e la loro buona tenuta finanziaria, pur mantenendo le compagnie una redditività strettamente connessa all'andamento del ramo RCAuto. Pertanto, nel corso del 2005, l'agenzia di rating Moody's prevede che sara' necessario contenere i costi, dal momento che i redditi da investimento, a causa dell'incertezza dei mercati, risulteranno piuttosto modesti e che le imprese italiane soffriranno per la significativa esposizione ad un possibile rialzo dei tassi di interesse. In realtà, nonostante il consolidamento del mercato, le attuali tariffe auto non parrebbero sostenibili e questo potrebbe incidere negativamente sulla redditività stessa del settore. La raccolta premi nel ramo RCAuto, infine, ha cominciato a segnare una parabola discendente nella seconda metà del 2004 e questo trend, secondo l'agenzia di rating in questione, è destinato a proseguire anche nel corso del 2005, soprattutto in funzione del fatto che l'evoluzione del mercato dell'auto, nel corso della seconda metà del 2004, ha mostrato che il ciclo produttivo avrebbe ormai raggiunto il suo picco massimo.
Nel 2004, pur in assenza di dati consuntivati ufficiali, si stima una crescita dei premi lordi del settore assicurativo italiano pari al 7,8% nel comparto Danni e all'11,4% nel comparto Vita.
Positivo soprattutto l'andamento nell'ultimo semestre della raccolta complessiva, considerato che nella prima metà del 2004, i premi contabilizzati delle assicurazioni Danni sono aumentati del 3.9% rispetto al corrispondente periodo del 2003 (5,5% nell'intero 2003). Il rallentamento è essenzialmente concentrato nel ramo auto (3,1% rispetto a 5,6% alla fine del 2003). Buono l'andamento dei piani individuali di previdenza, con un risultato misurato sui dieci mesi che vede un volume leggermente superiore ai 117 milioni di euro con una crescita del 74,9%.
Il trend di staticità nella raccolta premi si è mostrato anche nel confronto annuale, indicando tuttavia significativi spunti di ripresa proprio nell'ultimo mese di dicembre dove la produzione mensile, pari a 5,1 miliardi di euro, ha registrato un incremento del 15,12% rispetto allo stesso mese del 2003.
Le rilevazioni dell'ANIA alla data del 31/12/2004 segnalano soprattutto la buona performance delle reti agenziali e dirette nel sostenere la nuova raccolta delle polizze vita. La produzione collocata direttamente attraverso gli agenti a livello nazionale è infatti cresciuta al ritmo dell'11,86% (5,68 miliardi di euro), mentre più negativa si è mostrata la raccolta attraverso il canale dei promotori finanziari (-18,31%, per circa 4 miliardi di euro).
Naturale evoluzione delle polizze rivalutabili, index e unit linked hanno conosciuto il loro primo vero boom alla fine degli anni '90. La riduzione del debito pubblico, l'abbassamento dei tassi di interesse e la politica di privatizzazione adottata dai Paesi europei intenzionati ad aderire alla
moneta unica, hanno spinto in quegli anni i risparmiatori alla ricerca di nuovi strumenti di investimento, rivolti soprattutti ai mercati azionari. La risposta delle compagnie assicurative è stata immediata: realizzando da un lato prodotti legati all'andamento delle Borse (le polizze index) e, dall'altro, strumenti agganciati all'andamento di fondi comuni di investimento (le unit linked). Dopo il boom del 2000, quando rappresentavano oltre la metà dell'intero comparto vita (55,8%), le
polizze linked hanno però raggiunto il minimo storico a fine novembre 2004, quando il loro peso sul comparto Vita è sceso del 39% e la nuova produzione a 3,9 miliardi di euro. Diversa la situazione dei prodotti vita tradizionali, che nei primi 11 mesi del 2004 hanno raccolto premi per 16,4 miliardi di euro. Le cifre confermerebbero la voglia di sicurezza dei risparmiatori e la tendenza, consolidata negli ultimi anni, ad acquistare prodotti a maggior contenuto assicurativo, con capitale garantito e rendimenti minimi.
Per quanto concerne le tariffe RC Auto: dopo anni di rialzi talvolta consistenti, da giugno 2003 a
dicembre 2004, secondo rilevazioni Istat, le tariffe sono cresciute meno dell'inflazione. Si è infatti registrato un aumento dei prezzi tariffari pari all'1,1%, vale a dire un terzo del tasso inflattivo che, negli ultimi 18 mesi, è stato del 3%. Nel momento in cui scriviamo, l'inizio del 2005 ha confermato la tendenza in essere: se raffrontato con un'inflazione mensile dell'1,9%, il dato dell'incremento tariffario (del solo periodo gennaio 2004-gennaio 2005, si riduce ulteriormente, registrando un aumento dello 0,8%).
Per quanto riguarda il mercato assicurativo Vita italiano, nei primi dieci mesi del 2004 la nuova produzione per le polizze individuali è risultata sostanzialmente stabile sui livelli dello stesso periodo del 2003 (-0,5%). Dopo la riduzione osservata nell'arco del primo trimestre del 2004 (-8% rispetto allo stesso periodo del 2003), la nuova produzione ha mostrato un'accelerazione nel secondo trimestre (+1%) e soprattutto nel terzo (+5,8%). In forte aumento è la nuova produzione
per le polizze di ramo I e V (+15,7%) e di una marcata riduzione per le polizze di ramo III (-15,3%).
Translation - English
Financial performance
The year 2004 has been considered a transitional year seen from a macroeconomic point of view. The disappointing results related to the industrial production and the uncertainties concerning the progress of consumptions lead to a slow growth in the European economy, and especially in the Italian, this year. The slow growth was also caused by the very strong Euro compared to the Dollar which made the export, and therefore the contribution to the growth of the economies, drop.
The Italian insurance market
Italy has always been one of the countries that traditionally invests less in the private insurance business. The relationship between the insurance premiums and the Gross Domestic Product in the Non-life branch, excluding the motor third party liability which is compulsory everywhere, was about 1% in 2004. This is a very low percentage compared to the other European countries . The Life branch has been having a strong increase of premiums during the last years, even though the total amount of savings invested by the Italian families in the insurance business are way under the average values of the other countries in the European Union. The Italian families invest in fact about 20% in relation to the GDP compared to values like 30%, 60% or even up to 90% in Great Britain.
The fact that the Italian insurance market has proved to be a “solid” business during the financial year 2004, despite the uncertain financial market and the development of the Italian insurance market as described above is an extremely positive indicator for both companies and policyholders.
Non-life insurance business
Most international rating agencies actually gave a stable picture of the Italian Non-life business in 2004 . This was based on the excellent technical results obtained by the companies and thanks to their financial solidity, even though the profits of the companies strictly depended on the outcome of the Motor third party liability branch. The rating agency Moody’s therefore predicts that it will be necessary to reduce the costs during 2005 as the investment profits will be fairly limited, because of the uncertainties on the financial market, and that the Italian companies will suffer from a potential increase of the interest rates. Despite the consolidation of the market the current tariffs of the car insurances may actually be unsustainable and this could have a negative effect also on the profitability of the same insurance market. The premium income of the Motor third part liability has, to conclude, started to show a decreasing course during the second half of 2004. This trend is also bound to continue during 2005, according to the rating agencies in question, mainly because of the fact that the expansion of the car industry should have reached its peak in its production during the second half of 2004.
It is estimated, even though there are no definite official statistics available, that the gross product of the Italian insurance business increased 7.8% in the Non-life business and 11.4% in the Life business in 2004 . The development of the total premium income was positive particularly during the last six-month-period, considering the fact that the earned premiums of the Non-life business showed a growth of 3.9% during the first six- months period in 2004 compared to the same period in 2003 (The financial year 2003 had an overall increase of 5.5%). The decrease in the insurance business was mainly related to the car insurance branch (3.1% compared to 5.6% at the end of 2003).
Motor third party liability
After years of, at times substantial, increases of the tariffs of the Motor third party liability these seem to have increased less than the inflation from June 2003 until December 2004 according to The Italian Central Statistics Institute ISTAT . There has been an average increase of the tariffs of 1.1%, which is equal to one third of the inflation rate which has reached 3%, during the last 18 months. At the time of report the beginning of 2005 has proved to continue the tendency of average tariffs increasing at less than the inflation rate . The monthly average inflation register 1.9%, limited to the period January 2004 – January 2005, while the increase of tariffs has had a further decline, recording an 0.8% increase .
Life business
Individual life business
During the first months of 2004 the Italian Life-business practically showed the same stability in the development of the new production of individual policies as during the same period of 2003 (-0.5%). After the decline registered during the first 3-month period of 2004 (-8% compared to the same period 2003) the new production registered an increase during the second 3-month-period (+1%) and above all during the third 3-month-period (+5.8%). The new production of line of business I policies (classical life-insurances) and line of business V policies (financial operations) were undergoing a strong increase (+15.3%) while line of business III policies (unit linked policies) a striking decrease (-15.3%).
The development of individual insurance funds was promising with a result slightly surpassing 117 million Euro during a 10- month-period, showing an growth of 74.9%
Group premiums
Also the premium income shows the same steadiness as last year , however showing some important indications of upswing during the very last month of December when the monthly production, equal to 5.1 billion Euro, registered an increase of 15.12% compared to December 2003.
The statements of The Italian National Association of Insurance companies ANIA dated 31st of December 2004 show above all progress in sales of new life policies both for the agencies belonging to the insurance company as for the insurance brokers
There was in fact an increase of 11.86% (5.68 billion Euro) in policies sold directly through agencies while the independent financial advisors experienced a decline (-18.31% of about 4 billion Euro).
The property-linked, index linked and the unit linked policies had /experienced their first real boom because of the financial situation in the late 1990’s. Policies like the decrease of the public debt, the decrease of interest rates and the privatisation and the decrease of the public debt adopted by the European countries that wanted to join the Euro in those years, forced the savers to search for new ways to invest their money many choosing the stock markets. The immediate response of the insurance companies was to develop, on the one hand, investment policies based on the development of the stocks (the index linked policies) and on the other policies that were linked to the development of the common investment funds (the unit linked policies). After the boom in 2000, when the linked policies were equal to more than half of the entire Life-business (55.8%), they reached their lowest ever result at the end of November 2004 when their share of Life-business had lost 39% and the new production registered a total of 3.9 billion Euro. The situation for the traditional Life-business policies was different and registered a total of 16.4 billion Euro after the first 11 months of 2004.
Future prospects
The figures above could prove the hypothesis that the savers are looking for security and that the strong trend during the last years is to buy more insurance focused policies which have a guaranteed investment capital and minimum profits.
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Experience
Years of experience: 24. Registered at ProZ.com: Jun 2007.
My name is Anna Pettersson and I’m a Swedish girl that has been living in Italy for the past 11 years. Part of this time I have attended and graduated from the university in Trieste (an education for interpreters and translators) and during the last few years I have worked as an interpreter and as a translator mainly involving English, Swedish, Italian. I have also been teaching English at an Insurance company (Assicurazioni Generali) as well as privately and lately I have also experienced teaching Swedish and Italian.
I consider myself as a positive, open-minded, curious and hardworking person that likes to work in a team as well as taking my own initiatives.
As far as the computer skills are concerned I have good knowledge of the PC-compatible equipment in a Microsoft Office environment.
Best regards,
Anna Pettersson
Keywords: insurance, reinsurance, assicurazione, riassicuarzione, conference interpreter, interpretazione di trattativa,