May 29, 2020 00:55
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English term

upper respiratory tract symptom

COVID-19 GBK English to Italian Medical Medical (general)
Definition from MedLinePlus:
The major passages and structures of the upper respiratory tract include the nose or nostrils, nasal cavity, mouth, throat (pharynx), and voice box (larynx). The respiratory system is lined with a mucous membrane that secretes mucus. The mucus traps smaller particles like pollen or smoke. Hairlike structures called cilia line the mucous membrane and move the particles trapped in the mucus out of the nose. Inhaled air is moistened, warmed, and cleansed by the tissue that lines the nasal cavity.
Example sentences:
In SARS, there are hardly any upper respiratory tract symptoms, and viral units are rarely present outside the lungs. This fact initially took the focus away from continuing to look for ACE2 receptors in the nose. (Medical News Today)
We've been trying to understand what risk factors increase ... the severity; and it's still confusing because some people, even older people sometimes, will have a very mild upper respiratory tract symptom or syndrome. ... Whereas other, you know, younger people may end up being quite ill. (WBUR)
First, prioritise Covid-19 tests for everyone with diminished lung function, even if they do not meet the criteria of having pneumonia, prolonged upper respiratory tract symptoms, or a contact history with affected people or places. (Today)
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sintomatologia a carico del tratto respiratorio superiore

Definition from Problemi respiratori-fapnet:
I problemi respiratori possono essere divisi in 3 categorie: infezioni al tratto respiratorio superiore o inferiore come il raffreddore, la sinusite, la polmonite e la tubercolosi; malattie croniche ostruttive dei polmoni come asma, bronchite ed enfisema; malattie dei polmoni correlate al lavoro come, per esempio, l’asbestosi e altre malattie dei minatori.<br /><br />Il tratto respiratorio superiore (i seni paranasali e facciali, il naso, la bocca e la gola) può essere sede di malattie come la sinusite e il comune raffreddore. I disordini più gravi o persistenti tendono a colpire il tratto respiratorio inferiore. L’asma e la bronchite coinvolgono la trachea e le vie aeree bronchiali dei polmoni, mentre la polmonite e l’enfisema interferiscono sulla funzione delle microscopiche sacche aeree dei polmoni chiamate alveoli.<br /><br />Sintomi dei problemi respiratori<br /><br />Ansimare e respirare con fatica. Tossire espettorando del catarro. Brividi e febbre. Stanchezza.<br />I problemi respiratori possono essere accompagnati da: respirazione e battito cardiaco rapidi; affanno; dolore al petto; leggero mal di testa; malessere generale; – sintomi di raffreddore comune; naso che cola, mal di gola e starnuti.
Example sentences:
La sintomatologia lieve a carico del tratto respiratorio superiore, tipica del raffreddore comune, che include ostruzione e secrezioni nasali (naso chiuso e che cola), starnuti, mal di gola e tosse è la stessa della bronchite acuta e cronica3. I pazienti affetti da bronchite acuta presentano tipicamente sintomi di ostruzione bronchiale, respiro sibilante e dispnea durante l’esercizio fisico come si verificano durante l’esacerbazione dell’asma; nella bronchite acuta, tuttavia, la tosse persiste oltre il periodo acuto di 5-7 giorni (obiettivo ECM)
Tracheite Processo infiammatorio a carico della trachea. Nella maggioranza dei casi è una delle complicanze di affezioni virali con sintomatologia a carico del tratto respiratorio superiore quali raffreddore ed influenza; può insorgere anche nel corso di morbillo, raffreddore e pertosse. (Albanesi Patologie dell'apparato resp.)
Peer comment(s):

agree Rossella Zugan : yes
1 hr
grazie
agree Shera Lyn Parpia
1 hr
grazie
agree Sebina Zisa-Davies
1 hr
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agree Floriana Fascritti
2 hrs
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agree daria fedele
4 hrs
grazie
agree EleoE : Il termine medico esatto è vie respiratorie superiori.
10 hrs
Grazie. Concordo sulle vie respiratorie. Ho voluto, tuttavia, rispettare la forma singolare della domanda.
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3 hrs

sintomo delle vie aeree superiori



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Note added at 5 hrs (2020-05-29 06:16:27 GMT)
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Sindromi parainfluenzali

Agenti infettivi e sintomi

Raffreddore comune

In generale, i sintomi del raffreddore iniziano due o tre giorni dopo l’infezione, e comportano l’ostruzione delle vie respiratorie, la produzione abbondante di muco (‘naso che cola’), l’infiammazione delle membrane sinudali, starnuti, mal di gola, tosse e mal di testa. La febbre di solito è assente o molto bassa. I tempi medi di recupero sono di una settimana anche se può durare anche due settimane. Se i sintomi permangono più a lungo potrebbero derivare da altra causa, come ad esempio un’allergia, piuttosto che da un raffreddore comune.

Rhinovirus

I rhinovirus sono la causa del 30-35 per cento dei raffreddori degli adulti e sono più attivi in autunno, primavera e estate. Sono stati identificati più di 110 rhinovirus, per i quali la temperatura ottimale è di 33°C, quella delle mucose nasali.

Coronavirus

Un’altra percentuale di raffreddori viene causata dai coronavirus, che agiscono soprattutto in inverno e inizio primavera. Solo tre o quattro degli oltre trenta ceppi conosciuti infettano gli esseri umani.

Adenovirus, coxsackievirus, echovirus, orthomyxovirus, paramyxovirus, virus respiratorio sinciziale e enterovirus

Un altro 10-15 per cento dei raffreddori è dovuto ad altri virus che sono responsabili anche di altre malattie più severe: adenovirus, coxsackievirus, echovirus, orthomyxovirus (inclusi i virus A e B dell’influenza normale, paramyxovirus (vedi punto successivo – sindromi parainfluenzali propriamente dette), virus respiratorio sinciziale e enterovirus.

Pneumovirus

Recentemente, è stato isolato sui bambini un nuovo tipo di virus chiamato pneumovirus, il cui impatto relativo non è ancora ben caratterizzato, anche se una serie di studi indicano che ha una diffusione mondiale e che è presente come patogeno umano da almeno cinquant’anni.

Agente non identificato di origine virale

Nel 30 per cento dei casi l’agente che causa il raffreddore rimane non identificato, anche se si presume che sia di origine virale.

Infezioni secondarie di origine batterica ( con febbre, sinusite, tosse con produzione di muco )

A volte, il raffreddore si combina con altre infezioni secondarie di origine batterica. In questo caso la febbre può salire, le ghiandole si infiammano significativamente, si hanno attacchi di sinusite e una tosse con produzione di muco, sintomi che indicano una condizione più seria e l’opportunità di rivolgersi a un medico per un trattamento eventuale con antibiotici.

Sindromi parainfluenzali da Paramyxovirus

Nella maggior parte dei casi, le sindromi parainfluenzali sono determinata dalla presenza di virus che appartengono alla famiglia dei Paramixovirus.
I paramixovirus più comuni sono:

RSV - Virus Respiratorio Sinciziale del genere Pneumovirus.

Sono stati descritti due gruppi di RSV, il gruppo A e B, in base alle due forme della glicoproteina G presente sulla capsula virale.

PIV - Virus della parainfluenza

Esistono quattro virus classificati come virus della parainfluenza:
PIV-1, -2, -3 e –4. Il PIV-3 e’ la seconda causa di infezione respiratoria grave nei bambini, dopo l’RSV.
Il virus PIV-1 causa le epidemie più importanti, che solitamente si manifestano ogni due anni in autunno e solitamente sono seguite da epidemie, anche se in forma meno precisa, del virus PIV-2.
Il sintomo più classico di PIV-1 e PIV-2, che è anche il motivo principale di ospedalizzazione, è la laringotracheobronchite.
PIV-1 e PIV-2 possono interessare sia il tratto superiore che quello inferiore dell’apparato respiratorio.
Le epidemie di PIV-3 invece si manifestano ogni anno, soprattutto in primavera e estate, durano più a lungo di quelle di PIV-1 e 2, e sono associate frequentemente con bronchite e polmonite.
PIV-4 è isolato più raramente e quindi non è molto ben conosciuto e caratterizzato. Il periodo di incubazione dei virus PIV è tra uno e sette giorni.

https://www.epicentro.iss.it/parainfluenzali/agenti
Definition from Manuali di medicina:
Sintomo/i delle vie aeree superiori - generalmente utilizzato al plurale. <br /><br />Apparato respiratorio<br /><br />L’apparato respiratorio è composto dalle vie aeree superiori costituite da organi esterni al torace (cavità nasali, paranasali, faringe e laringe) e da vie aeree inferiori che comprendono organi collocati all’interno della gabbia toracica (trachea, bronchi e polmoni).<br /><b><a href="https://www.flaem.it/it/approfondimenti/le-vie-respiratorie" rel="nofollow noopener" target="_blank">https://www.flaem.it/it/approfondimenti/le-vie-respiratorie</a></b><br /><br />Agenti infettivi e sintomi - Raffreddore comune - Rhinovirus<br /><br /> In generale, i sintomi del raffreddore iniziano due o tre giorni dopo l’infezione, e comportano l’ostruzione delle vie respiratorie, la produzione abbondante di muco (‘naso che cola’), l’infiammazione delle membrane sinudali, starnuti, mal di gola, tosse e mal di testa. La febbre di solito è assente o molto bassa. I tempi medi di recupero sono di una settimana anche se può durare anche due settimane. Se i sintomi permangono più a lungo potrebbero derivare da altra causa, come ad esempio un’allergia, piuttosto che da un raffreddore comune.<br />I rhinovirus sono la causa del 30-35 per cento dei raffreddori degli adulti e sono più attivi in autunno, primavera e estate. Sono stati identificati più di 110 rhinovirus, per i quali la temperatura ottimale è di 33°C, quella delle mucose nasali.<br /><b><a href="https://www.epicentro.iss.it/parainfluenzali/agenti" rel="nofollow noopener" target="_blank">https://www.epicentro.iss.it/parainfluenzali/agenti</a></b><br /><br />Tosse cronica<br /><br /> La tosse cronica, definita come tosse che persiste per oltre 8 settimane, è una ragione importante di riferimento allo specialista. La bronchite eosinofila non asmatica viene definita come una condizione clinico-patologica caratterizzata da tosse cronica (in pazienti senza sintomi o evidenze di ostruzione bronchiale), normale reattività bronchiale ed eosinofilia nell’espettorato, che risponde alla terapia corticosteroidea. Questo significa che pazienti con tosse cronica e radiografia del torace nella norma, senza segni di ostruzione bronchiale e/o iperreattività delle vie aeree vanno sospettati di bronchite eosinofila non asmatica, confermato dalla forte Eosinofilia nello sputo/BAL e dall’ottima risposta alla terapia corticosteroidea. Va in diagnosi differenziale con le forme d&#039;asma (classica e la variante asmatica); solitamente si differenzia per la presenza di * sintomi delle vie aeree superiori *, assenza di atopia ed iperreattività bronchiale, ottima risposta alla terapia steroidea.<br /><b><a href="http://manualidimedicina.blogspot.com/2014/10/la-tosse-capitolo-302.html" rel="nofollow noopener" target="_blank">http://manualidimedicina.blogspot.com/2014/10/la-tosse-capit...</a></b>
Example sentences:
Informazioni sintetiche sui tre principali sottotipi di virus di influenza aviaria di tipo A. * Influenza A * H5. 9 sottotipi potenzialmente esistenti. Possono essere classificati ad alta patogenicità o bassa patogenicità. infezioni H5 documentate nell’uomo, causano a volte malattia severa e morte. * Influenza A H7 * 9 sottotipi potenzialmente esistenti. Possono essere classificati ad alta patogenicità o bassa patogenicità. infezioni H7 nell’uomo rare, possibili per contatto diretto con volatili infetti, sintomi possono includere congiuntivite e/o sintomi delle vie aeree superiori. * Influenza A H9 * 9 sottotipi potenzialmente esistenti. Classificati solo nella forma a bassa patogenicità. Almeno 3 infezioni documentate nell’uomo. Fonte: World Health Organization (Obiettivo ECM - Formazione)
Gli Autori, del gruppo di Raoult di Marsiglia, pur analizzando solo 20 pazienti affetti da COVID-19, concludono che l’idrossiclorochina (200 mg/8hper 10 giorni) si associa a una riduzione della carica virale e alla sua scomparsaa 6 giorni,e che il suo effetto è rinforzato da azitromicina(500 mg/d giorno 1, 250 mg giorni2-5).Descrizione dello studio: dei 20 pazienti arruolati e valutabili, il16.7% (=3.34) era asintomatico, il 61.1% (12.22) presentava sintomi delle vie aeree superiori e il 22.2% (=4.44) sintomi delle vie aeree inferiori e polmonite accertata alla TC.Sei pazienti hanno associato azitromicina “per prevenire infezioni delle vie aeree inferiori”: questi pazienti sono stati monitorati quotidianamente con ECG per il rischio di allungamento delQTc e quindi di torsione di punta. Dopo 6 giorni di terapia, il 70% dei pazienti trattati con idrossiclorochina risultava negativo al tamponerinofaringeo versus il 12.5% del gruppo di controllo senza trattamento (p=0.001). Confrontando i trattati con idrossiclorochina e quelli con idrossiclorochina + azitromicina, sempre in sesta giornata il 57% dei trattati con la sola idrossiclorochina e il 100% dei trattati con idrossiclorochina + azitromicina risultava negativo.L’effetto sembrava migliore nei pazienti con sintomi delle vie aeree superiori e delle vie aeree inferiori rispetto agli asintomatici (dati non presentati nello studio). I risultati potrebbero essere interessanti, perché la durata media di positività per Sars CoV2 in Cina è risultata 20 giorni,con riscontro di positività fino a 37 giorni. (Associazione Medici Endocrinologi)
La tosse cronica, definita come tosse che persiste per oltre 8 settimane, è una ragione importante di riferimento allo specialista. La bronchite eosinofila non asmatica viene definita come una condizione clinico-patologica caratterizzata da tosse cronica (in pazienti senza sintomi o evidenze di ostruzione bronchiale), normale reattività bronchiale ed eosinofilia nell’espettorato, che risponde alla terapia corticosteroidea. Questo significa che pazienti con tosse cronica e radiografia del torace nella norma, senza segni di ostruzione bronchiale e/o iperreattività delle vie aeree vanno sospettati di bronchite eosinofila non asmatica, confermato dalla forte Eosinofilia nello sputo/BAL e dall’ottima risposta alla terapia corticosteroidea. Va in diagnosi differenziale con le forme d'asma (classica e la variante asmatica); solitamente si differenzia per la presenza di sintomi delle vie aeree superiori, assenza di atopia ed iperreattività bronchiale, ottima risposta alla terapia steroidea. (Manuali di medicina)
Peer comment(s):

agree Nicoletta Aresca
1 hr
grazie Nicoletta
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