Pages in topic: [1 2] > | KudoZ etiquette Thread poster: Pompeo Lattanzi
|
As a newcomer, I often enjoy looking up Kudos questions, to keep myself in exercise and to give a hand to those suffering from "translator block".
Sometimes I'm embarrassed by the "thank you"s following a suggestion or even an "agree". Am I supposed to thank the thanker?... Most surely not, I think, otherwise we'll start an endless chain of thanks. Am I right?
PS For those who don't like my comments (NEVER ... See more As a newcomer, I often enjoy looking up Kudos questions, to keep myself in exercise and to give a hand to those suffering from "translator block".
Sometimes I'm embarrassed by the "thank you"s following a suggestion or even an "agree". Am I supposed to thank the thanker?... Most surely not, I think, otherwise we'll start an endless chain of thanks. Am I right?
PS For those who don't like my comments (NEVER expressed in an offensive way!) I already know the answer: I never reply. One states his/her point of view and that's the end of it. A "tennis match" would have no purpose.
[Subject edited by staff or moderator 2008-06-28 10:41] ▲ Collapse | | | | Pompeo Lattanzi Italy Local time: 21:01 English to Italian + ... TOPIC STARTER Sapevo di essermi perso... | Jun 28, 2008 |
Grazie Agnès, mi confondo spesso con la lingua da usare visto che suppongo di essere nell'area italiana ma vedo solo threads in Inglese. Imparerò col tempo, immagino.
Grazie sopratutto dei link: vado subito ad....educarmi !
[Edited at 2008-06-28 09:36] | | | A tua discrezione | Jun 28, 2008 |
Ciao Pompeo,
Agnès ha ragione. E' tua libera scelta decidere se rispondere con un grazie o meno.
Io personalmente ringrazio sempre per gli agree ricevuti e per i punti assegnati (per inviare un grazie occorrono pochi secondi) perchè mi fa piacere vedere che il mio lavoro viene apprezzato (dato che non è una cosa assolutamente scontata).
Anche se ultimamente mi sono vista assegnare non solo dei 2 ma anche un 1 ... cosa che onestamente trovo non molto gen... See more Ciao Pompeo,
Agnès ha ragione. E' tua libera scelta decidere se rispondere con un grazie o meno.
Io personalmente ringrazio sempre per gli agree ricevuti e per i punti assegnati (per inviare un grazie occorrono pochi secondi) perchè mi fa piacere vedere che il mio lavoro viene apprezzato (dato che non è una cosa assolutamente scontata).
Anche se ultimamente mi sono vista assegnare non solo dei 2 ma anche un 1 ... cosa che onestamente trovo non molto gentile poiché una risposta comporta comunque una ricerca o per lo meno un po' di tempo dedicato alla richiesta della persona che inoltra la richiesta.
Mi fa altrettanto piacere ricevere i ringraziamenti.
Ovviamente comprendo benissimo che chi ha già una casella di posta sovraccarica di messaggi di altro genere, le notifiche dei messaggi di ringraziamento non fanno altro che peggiorare la situazione.
Quindi fai assolutamente quello che ritieni opportuno... A mio avviso, comunque, ringraziare è cortesia.
Buon fine settimana!
Maria Luisa ▲ Collapse | |
|
|
a me personalmente non piace | Jun 28, 2008 |
Né ringraziare né essere ringraziata: per motivi di intasamento casella di posta
(tanto che nemmeno ho le notification).
Ma ognuno fa come vuole.
Saluti
Paola | | | Un grazie costa poco, che ce vo'? | Jun 28, 2008 |
Liliana Roman-Hamilton wrote:
Io lo faccio sempre, lo trovo un modo per ringraziare gli altri colleghi di essersi presi LORO la briga di perdere del tempo per leggere la domanda Kudoz, leggere le risposte e decidere attraverso la loro conoscenza quale sia la risposta giusta, guardiamo anche l'altro lato della medaglia! Se altri colleghi molto piu' occupati di me si prendono del tempo per darmi un agree o anche un disagree o un neutral, non importa, perche' io non posso trovare una manciata di secondi per ringraziarli? Questo e' il mio credo.
Poi ogni tanto ci si scambia anche un ciao, una battuta, ogni tanto ci si becca, ma e' questo il bello di questa comunita'. E poi ve lo devo dire, a me tutti voi proziani (o quasi tutti, heheheh) piacete tanto, per cui da parte mia riceverete sempre un grazie, anche se vi intaso la casella email.
UN GRAZIE COSTA POCO, CHE CE VO'?
Mi permetto di citare Liliana da un altro thread (indicato qui da Agnès) perché, con le sue parole, è riuscita a tradurre perfettamente quello che ho sempre pensato: avevo in testa esattamente lo stesso grumo di pensieri, ma non avrei mai saputo plasmarli così bene. Certo, questa non è altro che la mia opinione, e anche gli altri punti di vista possono essere ugualmente validi. Ma personalmente direi: grazie a tutti quelli che mettono temporaneamente da parte le loro attività per partecipare, con qualsiasi commento (o anche assenza di esso), alle discussioni sui problemi terminologici alle quali do il mio contributo. Per chi decide di investire il proprio tempo (sicuramente sempre importante) a leggere la discussione in corso e contribuire alla sua evoluzione, merita decisamente di essere rimborsato con il mio tempo e la mia gratitudine.
Un fine settimana di sole a tutti,
Leonardo | | | Ringraziare ... sì! | Jun 28, 2008 |
Penso che ringraziare sia comunque un gesto di educazione che non costa nulla visto che ci sono persone che spendono tempo per aiutarci. E' una questione di buone maniere e non porta via troppo tempo. | | | Laura Crocè Italy Local time: 21:01 English to Italian + ... A mio modestissimo parere.... | Jun 28, 2008 |
[quote]Leonardo La Malfa wrote:
[quote]Liliana Roman-Hamilton wrote:
Poi ogni tanto ci si scambia anche un ciao, una battuta, ogni tanto ci si becca, ma e' questo il bello di questa comunita'. E poi ve lo devo dire, a me tutti voi proziani (o quasi tutti, heheheh) piacete tanto, per cui da parte mia riceverete sempre un grazie, anche se vi intaso la casella email.
Proz non è soltanto un sito in cui potere "sfruttare" le conoscenze dei colleghi, ma anche (e spesso, soprattutto...) un sito oserei dire con funzioni sociali, nel quale si creano dei rapporti, dei legami e delle bellissime collaborazioni! E questo soprattutto grazie a quelle battute, quei piccoli scambi che Liliana riporta. Tutto nasce da un grazie e da come viene espresso.
Personalmente, credo di non smettere mai di intasare la casella di posta dei colleghi "più socievoli"....
Mi unisco a Leo , augurandovi un fine settimana pieno di sole, spero non tanto caldo quanto il mio....
Ciao a tutti!! | |
|
|
texjax DDS PhD Local time: 15:01 Member (2006) English to Italian + ... non sono completamente d'accordo | Jun 29, 2008 |
Pompeo Lattanzi wrote:
One states his/her point of view and that's the end of it. A "tennis match" would have no purpose.
Non si tratta sempre di far rimbalzare la palla da un campo all'altro. Spesso (non sempre, purtroppo, non sempre), se si ha a che fare con persone intelligenti (e ce ne sono, in questa comunità), quelli che tu definisci "tennis match" sono degli scambi di opinioni costruttivi (e utili anche all'asker).
Qualche volta i commenti sono anche maleducati, ammettiamolo, ma di quelli non ha neanche senso discutere.
In altri casi, i più felici, quei brevi scambi nell'area kudoz, foss'anche per un grazie o un breve saluto, diventano il preludio di conoscenze e amicizie che si approfondiscono in privato, dietro le quinte, a computer spento o quasi.
Così, solo per citare i "presenti", ho "conosciuto" Liliana, persona squisita, Maria Luisa, altrettanto, e un giorno sarà la volta anche di Potlach, che mi sta parecchio simpatica
Buon fine settimana & happy kudoz | | | Milena Bosco (X) Italy Local time: 21:01 English to Italian + ... A mio parere... | Jun 29, 2008 |
Il traduttore non è un "creatore" ma un mezzo. Ho una rigida formazione scientifica e forse è questo che influenza la mia visione. Io credo che, anche se ovviamente vi è una forte soggettività nella scelta della risposta più appropriata, l'agree il disagree o la neutralità non vadano presi personalmente. Se devo ringraziare un collega per un agree allora a maggior ragione dovrei ringraziarlo per un disagree, che può essere molto più costruttivo.
Io non ringrazio quasi mai. ... See more Il traduttore non è un "creatore" ma un mezzo. Ho una rigida formazione scientifica e forse è questo che influenza la mia visione. Io credo che, anche se ovviamente vi è una forte soggettività nella scelta della risposta più appropriata, l'agree il disagree o la neutralità non vadano presi personalmente. Se devo ringraziare un collega per un agree allora a maggior ragione dovrei ringraziarlo per un disagree, che può essere molto più costruttivo.
Io non ringrazio quasi mai. Qualche volta lo faccio in occasioni speciali, (ad esempio nelle traduzioni da e per il catalano spesso scrivo due righe, non necessariamente un "grazie", perchè mi manca interagire con persone che parlano la mia stessa lingua), ed ingenerale devo dire che qualsiasi commento (positivo, negativo o neutro) è da me apprezzato e letto con attenzione.
Buona domenica,
Milena ▲ Collapse | | | non sono completamente d'accordo | Jul 2, 2008 |
M_bosco wrote:
Il traduttore non è un "creatore" ma un mezzo.
Bene, comincio a disperare... Le scelte soggettive lo sono in alcuni settori ma non in tutti... | | | Milena Bosco (X) Italy Local time: 21:01 English to Italian + ... Chiarificazione | Jul 3, 2008 |
Il traduttore non è un creatore poichè non è nè l'autore nè l'inventore del testo che traduce. Ciò non ha nulla a che fare con la soggettività/oggettività di una certa traduzione. Non importa quanto soggettiva sia la scelta ma questa è sempre la mediazione fra due lingue e fra due culture.
"Disperi" facilmente.....:)
Milena | |
|
|
Traduttore = autore della traduzione | Jul 4, 2008 |
M_bosco wrote:
Il traduttore non è un creatore poichè non è nè l'autore nè l'inventore del testo che traduce. Ciò non ha nulla a che fare con la soggettività/oggettività di una certa traduzione. Non importa quanto soggettiva sia la scelta ma questa è sempre la mediazione fra due lingue e fra due culture.
"Disperi" facilmente.....:)
Milena
Sbagli Milena e ha ragione la collega a disperare perché il tuo intervento dimostra quanta scarsa consapevolezza vi sia della natura e del ruolo del loro lavoro da parte degli stessi traduttori.
Il traduttore è a tutti gli effetti autore dell'opera tradotta, che è sempre distinta dall'originale. Il fatto che ne sia "legata", in quanto rappresenta la sua traduzione in un'altra lingua, nulla toglie a questo fatto. Sarebbe come dire che se io traggo un film da un romanzo, o traspongo la scena di un romanzo in pittura (qui parliamo della trasposizione da un mezzo all'altro anziché da una lingua all'altra) non creo un'opera originale.
Naturalmente il grado di creatività di un'opera varia molto a seconda del tipo. Può essere considerato nullo per un elenco di parti meccaniche, o di formule chimiche (tanto per fare due esempi), massimo nel caso delle opere letterarie. Senza un alto grado di creatività e sensibilità per la lingua un traduttore letterario non va da nessuna parte.
Questo principio è riconosciuto dalle leggi sul diritto d'autore di tutti i paesi, che considerano appunto il traduttore autore della sua traduzione. Tanto è vero che ne deriva una specifica normativa fiscale e contrattuale. Addirittura la legge stabilisce che, mentre è possibile cedere tutti i diritti economici riguardo a una traduzione, i diritti morali, primo tra tutti quello della paternità dell'opera, sono inalienabili. Il diritto d'autore, compreso quello del traduttore, è un campo vastissimo e complesso. E' importante che chiunque si accosti a questo mestiere di impadronisca almeno delle basi, non solo per un'irrinuniciabile esigenza culturale ma anche perché, altrimenti, quasi certamente nel corso della sua carriera perderà opportunità e *pagherà più tasse* per non aver applicato il diritto d'autore dove previsto dalla legge.
Per ulteriori informazioni: www.biblit.it oppure www.traduttorisns.it | | | Milena Bosco (X) Italy Local time: 21:01 English to Italian + ... Chiarificazione | Jul 4, 2008 |
Forse non mi sono espressa correttamente: il traduttore non ha (e se professionale non può) avere la libertà creativa dell'autore dell'opera, ma in quanto traduttore deve conservare fedeltà al testo che sta traducendo. In questo senso ho parlato di "mediatore", ed ovviamente non mi riferivo ad diritti d'autore sul testo tradotto. Ho parlato di "creazione dal nulla" e non di "diritti d'autore" della categoria "traduttori letterari" sulla quale fra parentesi ci sarebbe molto da discutere.. ... See more Forse non mi sono espressa correttamente: il traduttore non ha (e se professionale non può) avere la libertà creativa dell'autore dell'opera, ma in quanto traduttore deve conservare fedeltà al testo che sta traducendo. In questo senso ho parlato di "mediatore", ed ovviamente non mi riferivo ad diritti d'autore sul testo tradotto. Ho parlato di "creazione dal nulla" e non di "diritti d'autore" della categoria "traduttori letterari" sulla quale fra parentesi ci sarebbe molto da discutere..
Noto inoltre che con molta facilità date giudizi inupportuni.
A tal proposito vorrei evitare di fare commenti personali (quelli sì poco professionali), e vi consiglio di leggere un'interessante pubblicazione sulla figura del traduttore quale "mediatore", anche se sono certa nella vostra vasta esperienza (io dopotutto traduco da solo 16 anni e in a da tre lingue madri), vi sarà capitato di discutere ampiamente dell' argomento.
http://courses.logos.it/pls/dictionary/linguistic_resources.cap_1_35?lang=it
Buona giornata.
[Modificato alle 2008-07-04 10:36]
[Modificato alle 2008-07-04 11:36]
PS: Il tuo titolo "traduttore= autore della traduzione" dimostra che evidentemente non sono stata chiara. Io parlavo del fatto che il traduttore non è l'ideatore o l'autore del testo che sta traducendo non del testo tradotto. Io parlo del testo di PARTENZA.
[Modificato alle 2008-07-04 11:38]
[Modificato alle 2008-07-04 12:29]
[Modificato alle 2008-07-04 12:39] ▲ Collapse | | | Marc Baas United States Local time: 21:01 Dutch to English + ... I servizi di traduzione sono servizi di mediazione. | Jul 4, 2008 |
Ho letto questa discussione con interesse e mi pare che vi serva un opinione d'un potenziale cliente.
Se dovessi avere bisogno di un servizio di traduzione, mi aspetto che questo servizio sia professionale e corretto.
Per me un traduttore deve tradurre, non creare. Il creatore già ha fatto il suo lavoro. Poi il traduttore traduce e si prende la sua responsabilita professionale di essere fedele al creatore.
Ad esempio: se c'è un testo come:
Pa... See more Ho letto questa discussione con interesse e mi pare che vi serva un opinione d'un potenziale cliente.
Se dovessi avere bisogno di un servizio di traduzione, mi aspetto che questo servizio sia professionale e corretto.
Per me un traduttore deve tradurre, non creare. Il creatore già ha fatto il suo lavoro. Poi il traduttore traduce e si prende la sua responsabilita professionale di essere fedele al creatore.
Ad esempio: se c'è un testo come:
Pay attention: this medication can only be taken right after a full meal and should not be taken by people with a heart condition.
Non vorrei che un traduttore si mettesse a cambiare il significato della frase.
Per me, un buon traduttore traduce. Se ha bisogno di esprimere la sua creatività deve mettersi a scrivere un libro.
Allora, discutete quanto volete, però la creatività per un traduttore esiste solo quando non traduce.
Kivech ▲ Collapse | | | Pages in topic: [1 2] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » KudoZ etiquette Anycount & Translation Office 3000 | Translation Office 3000
Translation Office 3000 is an advanced accounting tool for freelance translators and small agencies. TO3000 easily and seamlessly integrates with the business life of professional freelance translators.
More info » |
| Trados Business Manager Lite | Create customer quotes and invoices from within Trados Studio
Trados Business Manager Lite helps to simplify and speed up some of the daily tasks, such as invoicing and reporting, associated with running your freelance translation business.
More info » |
|
| | | | X Sign in to your ProZ.com account... | | | | | |