English term
mansplain
Being told why you do or don’t like something is commonplace in the mansplaining cannon (Bustle)
Even women who are famous for their mastery of a domain find themselves being mansplained. (The Conversation)
Mansplaining may seem like a trivial issue in isolation, but how we communicate tells other people how much or little they are valued. (bbc.com)
Dec 23, 2019 18:36: changed "Kudoz queue" from "In queue" to "Public"
Dec 23, 2019 18:55: changed "Stage" from "Preparation" to "Submission"
Dec 26, 2019 19:55: changed "Stage" from "Submission" to "Selection"
Feb 4, 2020 09:54:
Feb 4, 2020 10:54: changed "Stage" from "Selection" to "Completion"
Proposed translations
fare mansplaining
Mansplain è una fusione di man e explain. Il termine è stato reso popolare dalla scrittrice Rebecca Solnit nel 2008 in seguito a un’esperienza personale di estremo mansplaining: un tizio le stava spiegando perché considerava importantissimo un libro che aveva letto di recente sul pioniere della fotografia Eadweard Muybridge; peccato che fosse così preso da sé stesso da non realizzare che proprio la Solnit era l’autrice del libro in questione… (Zanichelli)
Mansplain è sia un verbo sia un sostantivo. Se il termine richiesto fosse il verbo, avrebbero postato "to mansplain". https://www.dictionary.com/browse/mansplain |
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Valentina Mellone
3 days 17 hrs
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Grazie per il contributo, Valentina!
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Annalisa Sapone
42 days
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Grazie per il contributo!
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Mansplaining
Vissani e le donne, lo show rivoltante su Radio Radio del re della misoginia in cucina. Succede così, che c’è un programma sugli chef, in tv o in radio, si invita qualche rappresentante “femmina”, come allo zoo, e poi zac, entra in scena Gianfrancone Vissani, l’uomo dalle scarpe rosse papali, lo chef già dalemiano, attualmente al soldo di chi offre di più, il re del mansplaining (uomini che spiegano alle donne). (Puntarella rossa)
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AdamiAkaPataflo
: bella anche l'espressione, nella frase d'esempio, "uomini che spiegano alle donne". "Mansplaining" è il concetto base, da elaborare con o senza verbi secondo esigenza :-) // davvero, finora quelli proposti qui rimangono tutti (se ricordo bene) in inglese.
3 days 21 hrs
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grazie, comunque è interessante il fatto che sempre più nomi vengano lasciati in originale...povero Italiano, sigh....
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mansplaining
La parola “mansplaining” è stata coniata nel 2008 nel corso di una discussione online originata dalla pubblicazione sul Los Angeles Times di un articolo della scrittrice e giornalista Rebecca Solnit intitolato Men who explain things, cioè “Uomini che spiegano cose”. (Il Post)
... quando Rebecca Solnit pubblica Men Explain Things To Me (Gli uomini mi spiegano le cose) e lancia il termine mansplaining. L’etimologia è chiara: men+explaining. All’improvviso, un’esperienza che la maggior parte delle donne ha avuto nella sua vita – ovvero quella di vedersi spiegare con sufficienza da un interlocutore di sesso maschile cose che sa meglio di lui o di cui lui non ha la minima esperienza – ha un nome. (Il Tascabile)
Mansplaining è una parola inglese che indica l’atteggiamento paternalistico di un uomo quando spiega a una donna qualcosa di ovvio, o di cui lei è esperta, con il tono di chi parla a una persona stupida o che non capisce. È un neologismo composto da man, uomo, e explain, spiegare. Ha cominciato a circolare nel 2008, ispirato da un articolo di Rebecca Solnit, scrittrice e femminista statunitense, intitolato “Gli uomini mi spiegano le cose”. (Internazionale)
'spiegazione maschia' o 'spiegare in modo maschio'
Ne ho abbastanza di ricevere spiegazioni maschie dagli uomini che mi circondano.
And having one of the male character mansplain rape to one of the women?
Ed avere uno dei personaggi maschili spiegare in modo maschio lo stupro di una delle donne?
_ (-)
Supponenza maschile
Si vedono due uomini e una donna, colleghi tra loro; uno dei due dice: «Abbiamo dimenticato di invitarti ieri dopo il lavoro. Comunque Steffe per caso ha portato la cartella con i documenti strategici, abbiamo bevuto un paio di birre, sai una tira l’altra, e alla fine ci siamo ritrovati ad aver preso una decisione». (Il Post)
Donna astronauta scrive: «Per la prima volta sono andata a più di 19mila metri di altezza, la zona equivalente allo spazio, dove l’acqua bolle spontaneamente! Fortunatamente ho la tuta!». Uomo risponde al Tweet scrivendo: «Non direi spontaneamente. La pressione nella stanza è minore della pressione di vapore dell’acqua a temperatura ambiente. Semplice termodinamica». (Il Post)
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Maria Hansford
: Il termine supponenza maschile mi sembra renda molto bene il concetto. Personalmente sono per l'uso di termini italiani. Altrimenti arriveremo all'italiano dei poveri immigrati in Canada di cinquant'anni fa: "vado a parcare il carro".
4 hrs
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prevarico-spiegazione al maschile, Tarzan-spiegazione, vir lectio
La definizione migliore, stando a Urban Dictionary, è questa: «provare piacere nel dare spiegazioni arroganti e imprecise, offerte con l’assoluta certezza del proprio avere ragione, perché in questa conversazione tu sei l’uomo» (Lettera 43 - RIVISTA STUDIO)
Il mansplaining è un portmanteau[wp] di "man" (uomo) e "explaining" (spiegare), usato per descrivere l'atto in cui gli uomini "insegnano alle donne" — spesso su cose direttamente correlate all'esperienza delle donne (come sessismo, o aborto) senza riconoscere (o essere interessati) all'effettiva conoscenza della donna sull'argomento. L'autrice di fantascienza Karen Healy lo descrive come "un delizioso misto di privilegio e ignoranza che porta a spiegazioni paternalistiche e inaccurate, riportate con la sicurezza indubbia e la viscida certezza di avere ragione, perché si è l'uomo nella conversazione."[1] (WIKIPEDIA)
Una microaggressione è un atto "leggero" di bigottismo o discriminazione, solitamente inconscio o involontario, contro una minoranza, un gruppo marginalizzato, un particolare individuo. Esempi includono il trattare qualcuno in maniera differente dagli altri (per via del loro genere, etnia, aspetto, taglia, orientamento sessuale o qualche altro fattore), o il fare commenti casuali a o verso di loro che non sono "di odio", ma che portano con se alcune implicazioni stereotipiche o giudicanti. Le microaggressioni come queste sono spesso viste (soprattutto da coloro che non le ricevono) come "non un grosso problema", e le obiezioni vengono a volte interpretate come offese inventate, ma possono essere fastidiose, stancanti o irritante per chi le riceve ripetutamente. Inoltre tendono a riflettere (e rinforzare) pattern più ampi di privilegio, pregiudizio, e stereotipi dentro la società. (wikipedia - Microagressione)
Discussion
mi scuso per la parentesi, assolutamente non necessaria, che ha contribuito a rendere paternalistico il tono della mia risposta.
Anch'io cercavo di contribuire alla discussione a proposito di un termine e non di una persona. Ho fornito quello che ho trovato, non molto e con 'media confidenza' nella mia risposta originale. Devo ammettere che la traduzione mi era piaciuta, mi sembrava calzante. Devo anche ammettere che NON si è rivelata popolare.
Credo la speranza per questa discussione fosse di trovare un termine o un'espressione alternativa forse più "italiana", per quel che questa parola significhi realmente.
Buon lavoro anche a te,
Lara
non mi riferivo a una crociata contro di me, ovviamente, ma contro il termine "mansplaining" in italiano. Ho semplicemente dato il mio contributo a un interessante dibattito linguistico, cercando sempre di mantenerlo utile allo scopo. Ribadisco tutte le precisazioni, per me necessarie, che ho pubblicato prima. Non considero accettabile questa traduzione di Picchi che "già esiste". Ma poi, cosa significa che "esiste"? Ognuna di noi potrebbe fornire una propria traduzione personale, come qualche collega ha già fatto, facendola quindi "esistere". Il solo esistere la legittima? Tutto dipende dalla sua validità e dall'effettivo uso che se ne fa nella lingua. Non dimentichiamo che la traduzione considerata più utile dalla community è stata proprio quella che mantiene il termine inglese.
Comunque, interessante anche quel "meglio di te" fra parentesi quadre, oltre a un superfluo accenno alla mia giovane età fatto prima e alle congratulazioni per aver fatto una cosa che sanno fare tutti. Insomma, mi sono trovata a subire dei tentativi di mansplaining da parte di colleghe donne.
Saluti e buon lavoro,
Helena
Mi rendo conto che questa discussione è diventata molto personale per te e mi dispiace che tu ti senta nella posizione di doverti difendere. Questa non è una crociata, non da parte mia almeno. Tuttavia una traduzione esiste e credo sia possibile usarla. Questa traduzione non è mia e, forse, dovresti discuterla con chi ha curato il dizionario Hoepli.
Credo di sapere [meglio di te] quanto la "società italiana è ancora spiccatamente patriarcale e misogina". Forse per questo la connotazione della parola "maschio", usata come aggettivo, non mi risulta affatto positiva. In ogni caso l'interpretazione dipenderà dal contesto.
Cordiali saluti,
Lara Tagliapietra
Gentile collega,
grazie per il suo contributo alla discussione.
Mi sento in dovere di rispondere, poiché la traduzione proposta è semplicemente errata. La società italiana è ancora spiccatamente patriarcale e misogina. In italiano, l'aggettivo "maschio" (virile, robusto, forte - fonte Zingarelli), oltre a veicolare un significato del tutto diverso da quello insito in "mansplaining", ha un'accezione - ahimè - positiva. Si pensi anche ad espressioni come "con le palle" e "cazzuto/a".
Tradurre "mansplaining" (termine nato in ambito femminista) con "spiegazione maschia" ne stravolgerebbe completamente il senso. Tale traduzione è scorretta, ingiusta e pericolosa. Un equivalente italiano di "mansplaining" non esiste e "mansplaining" è ampiamente usato. Ma poi, è anche una parola così divertente: perché questa crociata?
A tutte e a tutti, buon lavoro.
Helena
At the end of the Italian Wikipedia page for 'mansplaining' there is one translation of the noun by 'Fernando Picchi, Grande Dizionario di Inglese edito da Hoepli, è 'spiegazione maschia'. Accordingly, the verb could be either rephrased or translated as 'spiegare in modo maschio'.
Gentile collega,
non posso fare a meno di notare quel «Tutti sono in grado di coniare 'fare+forestierismo', quindi brava alla collega che lo ha suggerito». Mi sarebbe piaciuto se avesse tentato un approccio più professionale e rispettoso nei miei confronti (e nei confronti degli altri colleghi e colleghe che hanno mantenuto l'anglicismo).
Detto questo, torniamo al termine in questione: "mansplaining" è un vocabolo intelligente e fortunato, ben recepito in italiano. Fa parte del mio lessico personale ormai da un bel po' di tempo. Lei dice che non le sembra "trasparente", ma cosa intende? Restando fra le questioni di genere, mi viene subito in mente l'italianissimo "femminicidio", che non tutti i parlanti italiani riescono ancora ad accettare (spesso in malafede - qui si aprirebbe un altro capitolo). Bisogna, ovviamente, conoscere i significati delle parole. "Mansplaining", il proprio, lo veicola brillantemente! Direi che è una felicissima aggiunta alla nostra lingua.
Cordiali saluti,
Helena
Nei prossimi 2 giorni faro' un piccolo sondaggio per vedere se persone che sanno l'inglese hanno un'idea di cosa voglia significare il termine 'mansplaining'.
Allora, siccome non credo che il termine inglese sia trasparente, credo sia alquanto saggio suggerire anche dei traducenti italiani, esattamente come hanno fatto alcuni colleghi. Tutti sono in grado di coniare 'fare+forestierismo', quindi brava alla collega che lo ha suggerito, ma, mi chiedo, la nostra categoria non dovrebbe veramente fare di più?? Sara', poi, l'uso a decretare il successo di un termine, ma perlomeno, dico io, PROVIAMOCI!
Non siamo GLI esperti del settore?!???